Tari, paga solo 1 su 2: debiti degli evasori pagati dagli onesti…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 1 Luglio 2015 - 23:27 OLTRE 6 MESI FA
Tari, paga solo 1 su 2: debiti degli evasori pagati dagli onesti...

Tari, paga solo 1 su 2: debiti degli evasori pagati dagli onesti…

NAPOLI – Un contribuente napoletano su 2 non paga la tassa sui rifiuti Tari e così i Comuni stanno pensando di spalmare le tasse non incassate sulle altre tasse degli onesti contribuenti, che si ritroveranno così a pagare i debiti dei più furbi.

Valerio Iuliano sul Mattino scrive che a pagare le tasse sono sempre gli stessi e onesti cittadini:

“Ovvero tra i costi del servizio di smaltimento e di raccolta dei rifiuti per il quale una legge di due anni fa stabilì la copertura integrale da parte degli utenti, attraverso la tassa. In sintesi: se un Comune- ed è proprio il caso di Napoli- ha maturato crediti inesigibili nei confronti degli evasori, queste cifre devono essere recuperate dall’amministrazione con le nuove bollette Tari.

Fin troppo facile, a questo punto, trarre le conclusioni. I cittadini onesti pagheranno, oltre alle loro quote, anche quelle non versate negli anni precedenti dagli evasori. Inequivocabile la norma, anche se ancora non del tutto certe le sue conseguenze. «Tra le componenti di costo – recita il comma 654 bis introdotto nella legge 147/2013 sul tributo – vanno considerati anche gli eventuali mancati ricavi relativi a crediti risultati inesigibili con riferimento alla tariffa di igiene ambientale, alla tariffa integrata ambientale, nonché al tributo comunale sui rifiuti e sui servizi».

Iuliano si concentra sulla situazione di Napoli dove il tributo non è stato pagato dal 50% dei contribuenti:

“Tipico il caso di Napoli, dove la Tares o la Tari fanno registrare ogni anno una percentuale di crediti insoluti molto vicina al 50% dell’importo totale preventivato dal Comune.

Basta sbirciare nel Rendiconto 2014 per rendersi conto della portata del fenomeno. Il totale dei residui attivi maturati dall’amministrazione, relativamente alla tassa sulla spazzatura, ammonta, nel lasso di tempo compreso tra gli esercizi precedenti il 2010 e lo scorso anno, a 454 milioni di euro. Una cifra da far tremare i polsi”.