Tasse e benzina: i posti dove andare al mare costa di più. Il 44% resta a casa

Pubblicato il 16 Giugno 2012 - 16:17 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Tra le 15 Regioni che si dividono i 7.458 km di costa italiana, sono solo tre dove, per trascorrere una vacanza al mare, quest’estate non si pagherà la tassa di soggiorno: sono l’Emilia Romagna, l’Abruzzo ed il Friuli Venezia Giulia. Ma tra benzina e rincari vari la vacanza degli italiani verrà a costare il 15% in più. Ragion per cui, secondo Coldiretti, quasi un italiano su due, il 44%, resterà a casa.

Queste sono invece le destinazioni balneari italiane dove – secondo un’analisi condotta dalla società Jfc – andare al mare quest’anno sarà un po’ più caro a causa della tassa di soggiorno che può arrivare fino a 5 euro per notte: la destinazione veneta di Cavallino Treporti (la tassa è entrata in vigore il 1 maggio 2012):

Sperlonga (Pasqua 2012), Terracina (1 giugno 2012) e Fondi (1 aprile 2012) in provincia di Latina (Pasqua del 2012), Fiumicino, Fregene (dal 1 marzo 2012), sempre nel Lazio. Capri, Sorrento (1 gennaio 2012) e Ravello (1 aprile 2012) in Campania. Otto località pugliesi, vale a dire Salve (1 luglio 2011), Vieste, Lesina, Mattinata e Rodi Garganico (l’imposta è entrata in vigore dal 1 gennaio 2012) e le salentine Otranto (4 luglio 2011) e Ostuni (1 aprile 2012) e Melendugno (1 giugno 2012). Villasimius in Sardegna (1 luglio 2011) e Pula (1 aprile 2012). Cefalù (1 luglio 2012), San Vito lo Capo (1 giugno 2012), nel trapanese, e Giardini Naxos (1 giugno 2012), sempre in Sicilia.

Poi le marchigiane Senigallia (1 maggio 2012), Grottammare (1 luglio 2012) e San Benedetto del Tronto (15 giugno 2012). Una località lucana, Maratea, che partirà con l’imposta dal 1 giugno 2012. Pietrasanta (1 giugno 2012), San Vincenzo, (1 maggio 2012), Piombino (1 aprile 2012), Capraia (1 aprile 2012), Bibbona (1 giugno 2012), Castagneto Carducci (1 maggio 2012), Rosignano Marittimo (14 maggio 2012) in Toscana.

Per quanto riguarda le destinazioni calabresi: Cassano allo Ionio (20 giugno 2011), Mandatoriccio (1 luglio 2011), Squillace (6 luglio 2011), Rossano (1 gennaio 2012) e Acquappesa (1 giugno 2012); in Liguria: Framura (1 luglio 2011), oltre ai capoluoghi La Spezia e Genova. Infine il Consiglio Comunale di Termoli ha approvato il 15 maggio scorso l’introduzione della tassa di soggiorno.

“Chi deciderà di trascorrere le ferie estive in Italia dovrà mettere in conto un aggravio di spesa pari al +15% rispetto allo scorso anno”. Lo afferma il Codacons, che fornisce alcune stime sulle vacanze degli italiani. A parità di servizi, rispetto allo scorso anno la villeggiatura costerà alle famiglie italiane complessivamente il 15% in più, a causa dei rincari determinati dal caro-benzina che si ripercuotono su prezzi e tariffe praticati all’utenza. Gli aumenti – spiega l’associazione – riguarderanno tutti i settori, dai trasporti agli alimentari, passando per stabilimenti balneari, accessori da mare, ristorazione, strutture ricettive e appartamenti in affitto.

Proprio la crescita dei costi nel comparto turistico e il grave stato di difficoltà economica in cui versano milioni di famiglie, porteranno quest’anno, secondo il Codacons, il 44% degli italiani a rinunciare alle vacanze estive, ben 2,5 milioni di cittadini in più rispetto allo scorso anno. Dallo studio del Codacons emerge poi come 80% di coloro che potranno permettersi una vacanza, ridurrà la durata della propria villeggiatura. “Oltre 10 milioni di famiglie taglieranno il numero di giorni di villeggiatura rispetto agli anni passati – spiega il presidente dell’associazione per la tutela dei consumatori, Carlo Rienzi – chi prima poteva permettersi tra i 12 e i 15 giorni di vacanza in Italia o all’estero, nel 2012 non supererà i 10 giorni. Chi prima si regalava 9/10 giorni di villeggiatura, quest’anno ridurrà i giorni di vacanza a 7”.

La situazione di crisi in cui versa il nostro paese influisce anche sulla scelta delle mete straniere da parte degli italiani: “In vetta alla classifica dei paesi esteri prescelti dagli italiani per le vacanze estive 2012, vi sono Grecia, Spagna e Croazia, le cui località balneari appaiono estremamente competitive e offrono prezzi particolarmente economici ed abbordabili sia sul fronte del pernottamento che su quello dei servizi da spiaggia”, afferna Rienzi. Infine, il Codacons registra come le prossime vacanze estive degli italiani saranno all’insegna del low cost e del risparmio: “Moltissimi cittadini non hanno ancora organizzato le proprie villeggiature, e attenderanno fino all’ultimo momento l’offerta migliore, acquistando pacchetti turistici e vacanze non più last minute, ma addirittura “last second”, con la valigia già pronta accanto al pc”, conclude Rienzi.