Tassa su…ombra delle insegne sul marciapiede, è “occupazione di suolo pubblico”

di redazione Blitz
Pubblicato il 24 Dicembre 2016 - 05:00 OLTRE 6 MESI FA
Tassa sulla proiezione delle insegne luminose sul marciapiede: negozianti in rivolta

Tassa sulla proiezione delle insegne luminose sul marciapiede: negozianti in rivolta

CONEGLIANO (TREVISO) – Dopo la tassa sull’ombra arriva quella sulla proiezione delle insegne luminose sul marciapiede. Succede sempre a Conegliano (Treviso), dove i commercianti sono sul piede di guerra. E parlano di un “ennesimo balzello medievale”. Che oltretutto avrà valore retroattivo per l’anno 2014, spiega Diego Bortolotto su La Tribuna di Treviso.

“Siamo sgomenti ed esterrefatti, tuonano dall’Ascom di Conegliano. Dopo la tassa sull’ombra arriva la tassa di occupazione di suolo pubblico in base alla proiezione a terra dell’insegna”.

L’associazione di categoria ha ricevuto segnalazioni di negozianti a cui sono sono arrivate cartelle da Abaco sulla Tosap, l’imposta di occupazione di suolo pubblico.

“Non possiamo tacere questo costante e continuo accanimento nei confronti delle imprese – afferma Luca Ros, presidente di Ascom Conegliano – a prescindere che la legge lo preveda, manca totalmente un minimo di buon senso nell’applicare le norme”.

Uno storico commerciante del centro sottolinea:

“Si paga già la tassa sulla pubblicità e sulle insegne, ho pagato nel 2015 e il 2016, per il passato non era arrivata nessuna comunicazione. Invece qualche giorno fa mi è stata notificata questa tassa iniqua relativa all’anno 2014, con il calcolo di quanto occupa l’ombra dell’insegna sul marciapiedi. Non avevo mai avuto ricevuto avvisi in precedenza e mi vengono invece applicate sanzioni”.

Non si tratta di una tassa particolarmente esosa (poche decine di euro), ma a non andar giù ai negozianti è il principio:

“Visto che da Abaco ci è stato riferito che dobbiamo pagarla, ma siamo noi commercianti a sistemare e tenere pulito il marciapiede – evidenziano alcuni negozianti del centro cittadino – invieremo ad Abaco il conto per il servizio che ogni giorno noi facciamo per tenere in ordine il suolo pubblico”.