Tasse, solo il 4% degli italiani dice di vivere con 3mila netti al mese

Nel Paese con un’evasione stimata di 80 miliardi, solo il 4% dei contribuenti dichiara più di 70mila euro, versando così il 29% dell’Irpef totale.

di Redazione Blitz
Pubblicato il 14 Aprile 2022 - 08:53 OLTRE 6 MESI FA
Tasse, solo il 4% degli italiani dice di vivere con 3mila netti al mese

Tasse, solo il 4% degli italiani dice di vivere con 3mila netti al mese FOTO ANSA

Dai numeri delle dichiarazioni dei redditi degli italiani, relativi al 2020, emerge un dato: solo il 4% degli italiani dice di vivere con 3mila netti al mese. Un dato che va ripetuto e compreso: praticamente il 4% degli italiani dice di vivere con 3mile euro netti al mese. Il 4%, una miseria, gli adepti di una setta praticamente. E tutti gli altri? La maggior parte sicuramente starà sopra i 3mila netti o molto vicina, però vai a sapere cosa dichiara… Ci si pagano le tasse sui redditi. 

Nel Paese con un’evasione stimata di 80 miliardi, solo il 4% dei contribuenti dichiara più di 70mila euro, versando così il 29% dell’Irpef totale. 70mila euro lordi che tra scaglioni vari arrivano all’incirca a alla fascia di reddito 3mila-5mila mensili netti. La maggior parte delle persone, il 70%, si colloca nella classe di reddito tra 15 mila e 70mila euro l’anno (il 67% dell’Iperf totale), il 27% rimane sotto i 15mila euro.

Tasse e redditi, un paese spaccato

Gli autonomi dichiarano oltre il doppio dei dipendenti e i pensionati dichiarano pochissimo. Il quadro è fornito dalla consueta rilevazione del ministero dell’Economia. Quadro destinato, anche sul fronte delle dichiarazioni, ad aggravarsi per gli anni successivi quando agli effetti del Covid sull’economia italiana di sommeranno quelli della guerra in Ucraina. Nel frattempo il Mef fotografa la solita ‘frattura’ tra il Nord ed il sud del Paese “il reddito complessivo totale dichiarato nel 2020 ammonta a oltre 865,1 miliardi di euro (-19,4 miliardi rispetto all’anno precedente) per un valore medio di 21.570 euro. In calo dell’1,1% rispetto al reddito medio indicato l’anno precedente nelle dichiarazione dei redditi. L’analisi territoriale conferma che la regione con reddito medio complessivo più elevato è la Lombardia (25.330 euro), seguita dalla Provincia Autonoma di Bolzano (24.770), mentre la Calabria presenta il reddito medio più basso (15.630 euro). Anche nel 2020, quindi, rimane cospicua la distanza tra le regioni centro-settentrionali e il Sud.

Autonomi, dipendenti e pensionati

Frattura che riguarda anche la differenza ‘storica’ tra autonomi, dipendenti ma soprattutto pensionati: il reddito medio 2020 più elevato è quello da lavoro autonomo, pari a 52.980 euro, mentre il reddito medio dichiarato dagli imprenditori (titolari di ditte individuali) è pari a 19.900 euro. Il reddito medio dichiarato dai lavoratori dipendenti è invece pari a 20.720 euro, quello dei pensionati a 18.650 euro. Infine, il reddito medio da partecipazione in società di persone ed assimilate risulta di 16.450 euro. “È opportuno ribadire – rimarca il Mef – che per ‘imprenditori’ nelle dichiarazioni Irpef si intendono i titolari di ditte individuali. Escludendo pertanto chi esercita attività economica in forma societaria”.