Taurianova (Reggio Calabria), sindaco Fabio Scionti minacciato: bomba fa esplodere auto della moglie

di redazione Blitz
Pubblicato il 5 Settembre 2017 - 13:07 OLTRE 6 MESI FA
Taurianova (Reggio Calabria), sindaco Fabio Scionti minacciato: bomba fa esplodere auto della moglie

Taurianova (Reggio Calabria), sindaco Fabio Scionti minacciato: bomba fa esplodere auto della moglie (Foto d’archivio)

TAURIANOVA (REGGIO CALABRIA) – Bomba nell’auto della moglie del sindaco di Taurianova (Reggio Calabria), Fabio Scionti, del Pd. Poco dopo mezzanotte di martedì 5 settembre un ordigno ad alto potenziale ha distrutto la Toyota Yaris parcheggiata nel giardino di casa. L’auto è stata completamente sventrata dall’esplosione.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che conducono le indagini, e la polizia. Fabio Scionti è stato eletto sindaco nel novembre del 2015, dopo il periodo di commissariamento a causa del terzo scioglimento per infiltrazioni mafiose dell’ente e pochi mesi dopo è stato eletto consigliere della città Metropolitana con delega a vari settori strategici come lavori, pubblici e urbanistica.

“Sono frastornato, ho bisogno di capire e spero che presto si arrivi ad una verità”. Sono queste le uniche parole pronunciate da Fabio Scionti a poche ore dall’intimidazione ai suoi danni avvenuta nella notte. Il boato si è udito cinque minuti dopo la mezzanotte, quando Scionti era a casa e stava già riposando.

L’auto fatta esplodere, una Toyota Yaris, era parcheggiata in una stradina di campagna proprio davanti all’abitazione dell’amministratore. La vettura, nella deflagrazione, è stata sventrata e i frammenti sono stati catapultati anche a decine di metri di distanza dall’abitazione che si trova in una zona periferica della città.

In passato Scionti, eletto nel novembre del 2015, aveva ricevuto lettere anonime con minacce e pochi mesi fa aveva anche subito l‘avvelenamento del proprio cane che teneva libero nel giardino di casa. Adesso questo ennesimo inquietante atto intimidatorio che inevitabilmente rende pesantissimo il clima che si respira in città.

Già in passato altri ordigni erano stati fatti esplodere in segno di minaccia: è accaduto con il predecessore di Scionti, Mimmo Romeo, quando qualcuno collocò un ordigno in una casa con annessa stalla uccidendogli un cavallo.

A Scionti è arrivata la solidarietà del Pd. Il coordinatore della segreteria nazionale, Lorenzo Guerini, parla di “gravissima intimidazione che coinvolge non solo la figura di Scionti, che ho avuto la fortuna di conoscere a apprezzare durante la campagna elettorale che lo ha portato alla sua elezione, ma anche la sua famiglia, alla quale rivolgo tutta la mia vicinanza e quella del Partito Democratico”.