Tav, M5S Governo (con Lega): Completeremo l’opera. M5S Movimento: E’ inutile, va bloccata

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La marcia No Tav (Foto Ansa)

TORINO – Dopo la lettera inviata alla Ue in cui il governo Lega e M5S si impegna a completare la Tav, ecco che proprio M5S presenta in Senato la mozione che impegna il Parlamento a bloccare la realizzazione della stessa Tav. Insomma, da una parte M5S Governo che, nonostante la non firma di Toninelli va avanti con la Lega per realizzare l’opera, dall’altra M5S Movimento, che l’opera la vuole bloccare, come promesso da sempre agli elettori.

“Il premier ha detto chiaramente che solo il Parlamento potrebbe adottare una decisione unilaterale per fermare il Tav. Bene, chi vuole mettere la faccia e la firma su un’infrastruttura del tutto inutile, deve farlo dentro il Parlamento. Chi vuole fare un regalo a Macron dica Sì alla Tav”. Lo si legge sul Blog delle stelle. “Nero su bianco, questa è la posizione del M5s. No a progetti vecchi, inutili e dannosi”.

Al Senato, probabilmente il 7 agosto, il Movimento 5 stelle dirà quindi No alla Tav. Voterà contro l’opera anche Danilo Toninelli, dal cui ministero è partita la lettera con cui il governo si impegna invece a concludere i lavori.
L’esito è già scritto: vincerà il Sì, la Tav si farà. Ma la mozione depositata venerdì dai pentastellati a Palazzo Madama è il modo per evitare che la Torino-Lione sia la mina in grado di far saltare il gruppo pentastellato e lo stesso governo.

Ad ogni modo l’Italia conferma gli impegni nella realizzazione della Torino-Lione con la lettera inviata nella tarda serata di ieri dal Ministero dei Trasporti all’Inea, agenzia della Commissione europea, in risposta alla richiesta di chiarimenti sulla posizione del governo nei confronti dell’opera. “Non realizzare il Tav costerebbe molto più che completarlo”, è un passaggio della lettera che, richiamando l’intervento del premier Conte, ricorda i maggiori fondi dell’Unione Europea e richiama “l’interesse nazionale”. La lettera è della struttura tecnica del Ministero dei Trasporti, a cui l’Inea aveva rivolto a inizio giugno la richiesta di chiarimenti in merito alla posizione italiana sull’opera. Per questo motivo, fanno notare fonti di Bruxelles che hanno preso visione del documento, non era necessaria la firma del ministro Toninelli, che infatti non c’è.

Il corteo No Tav al cantiere.

Un gruppo di No Tav ha sfondato la pesante cancellata posta dalle forze dell’ordine a sbarramento del sentiero che dall’abitato di Giaglione conduce al cantiere della Torino-Lione di Chiomonte. I dimostranti erano incappucciati ed hanno lanciato sassi contro la polizia, costretta ad utilizzare i lacrimogeni.Poco dopo l’inizio della manifestazione,  il corteo dei No Tav diretto al cantiere di Chiomonte, in Valle di Susa, si è diviso in due tronconi. Subito dopo l’abitato di Giaglione una parte ha imboccato i sentieri che si inerpicano sul fianco di una montagna. Il resto intende restare sullo stradone principale. I manifestanti sono alcune migliaia. Uno speaker ha detto ‘Siamo 15000’. (Fonte Ansa).

 

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