No Tav, scontri del 2011: chieste 53 condanne per 190 anni

di Redazione Blitz
Pubblicato il 7 Ottobre 2014 - 16:59 OLTRE 6 MESI FA
No Tav, scontri del 2011: chieste 53 condanne per 190 anni

No Tav, scontri del 2011: chieste 53 condanne per 190 anni

TORINO – Cinquantatré condanne per un totale di 190 anni di carcere: è quanto ha chiesto la Procura di Torino nell’ambito del maxi processo agli attivisti No Tav per gli scontri del 2011 in Val di Susa alla Maddalena di Chiomonte. 

L’udienza è stata sospesa e ripresa a porte chiuse dopo le proteste del pubblico e degli imputati. Alcuni di loro si sono anche alzati per leggere un proclama e sono stati portati fuori dall’aula.

Uno di loro, Antonio Ginetti, ha urlato:

“La vostra galera non mi fa paura. Piazza Fontana e piazza della Loggia sono terrore di Stato. Ma a me paura non ne fate”.

Slogan e applausi dal pubblico.

I pm Nicoletta Quaglino e Manuela Pedrotta, al termine di sette ore di requisitoria, hanno proposto condanne che variano dai 6 mesi ai 6 anni di reclusione; per la maggior parte dei 53 imputati la richiesta supera comunque i 3 anni. Al vaglio dei giudici ci sono gli scontri avvenuti il 27 giugno del 2011, quando le forze dell’ordine sgomberarono il grande presidio No Tav alla Maddalena di Chiomonte (dove oggi sorge il cantiere del tunnel preliminare della Torino-Lione), e del 3 luglio successivo, quando, durante una manifestazione, gli attivisti attaccarono l’area con quella che la Procura ha definito “un’azione violenta”, portata avanti con una “organizzazione che non è esagerato definire militare”.