“Tecnici assistenza spiano nel tuo computer”, il servizio de Le Iene (video)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 18 Marzo 2013 - 09:54 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – I computer ormai contengono tutta la nostra vita, password, documenti, video, immagini e Le Iene, con l’inviato Matteo Viviani, hanno preparato una trappola per scoprire cosa succede quando si porta il computer in assistenza.

La prima mossa è recarsi dai consulenti informatici forensi per inserire un programma in grado di registrare tutto quello che accade all’interno del pc mentre è in assistenza, la seconda è trovare un complice. Il pc viene sabotato con un problema semplice e riempito di materiale per stuzzicare la curiosità del centro di assistenza. Una volta ritirato il computer Viviani attiva il programma dei tecnici e si mette a scoprire cosa è successo presso i centri di riparazione.

Attivando il programma dei consulenti informatici forensi, si possono ripercorrere i movimenti del tecnico e i sospetti di Viviani si rivelano fondati. Dopo la connessione alla rete locale, il primo tecnico passa a visualizzare l’anteprima della cartella immagini, sta quasi per visualizzarne una ma ci ripensa.

Viviani ci riprova e cambia centro di assistenza e il nuovo tecnico si dà un gran da fare perché sbircia tutto il materiale fotografico e dopo 90 immagini si ferma, corregge l’errore ma poi torna alla cartella immagini.

Il terzo centro di assistenza risolve il problema senza nemmeno considerare i documenti privati. Il quarto centro di assistenza visiona con molta attenzione le immagini fino a ingrandirle.

Il quinto prosegue allo stesso modo ma addirittura salva le password della ragazza e sceglie le foto da esportare e mettere su chiavetta usb, finendo per copiare tutto il materiale. Su cinque centri di assistenza di Milano, tre hanno visionato materiale privato e addirittura rubato dati privati ed è a questo punto che Viviani si reca di persona dai tecnici a chiedere informazioni sulle sbirciatine.

Uno dei tecnici provoca chiedendo la prova e Viviani ce l’ha e gli spiega anche del rischio legale per un’azione del genere ma il tecnico continua a negare anche se poi ammette il problema. “Dove finiscono le immagini rubate?” chiede Viviani e per la risposta spiega di andare su Google, cliccare su Immagini, cliccare sul simbolo della macchinetta fotografica e inserire una vostra foto per vedere se qualcuno ha provato a mettere on-line materiale privato.

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