Tentano di manomettere contatori: padre e figlio morti folgorati

Pubblicato il 22 Febbraio 2010 - 09:23 OLTRE 6 MESI FA

Tre immigrati hanno perso la vita in due tragici incidenti in provincia di Foggia. La ferrovia è stata teatro delle tragedie.

Nella stazioncina di Ponte Albanito, tra Foggia e Bovino, due rumeni, padre e figlio, rispettivamente di 47 e 24 anni, stavano manomettendo un contatore Enel, forse per cercare di allacciarsi abusivamente alla rete elettrica. Non erano esperti del settore e hanno inavvertitamente toccato dei cavi di alta tensione. I due sono morti folgorati sul colpo. A scoprire i cadaveri è stato il cognato, che ha cercato di rianimarli, ma il suo intervento è giunto troppo tardi.

Un algerino di 45 anni, Kadda Taha, è stato trovato morto accanto i binari della tratta ferroviaria adriatica, tra San Severo e Rignano Scalo. Probabilmente stava transitando sulla strada ferrata quando è sopraggiunto un treno che lo ha preso in treno. Il cadavere è stato notato da un macchinista, che ha dato l’allarme alla polfer di Foggia. L’algerino era provvisto di documenti, quindi è stato facile identificarlo.