Rapina a Grinzane Cavour, il gioielliere Mario Roggero indagato per omicidio colposo, il terzo rapinatore per rapina in concorso

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Aprile 2021 - 17:40 OLTRE 6 MESI FA
Rapina a Grinzane Cavour, il gioielliere Mario Roggero indagato per omicidio colposo

Rapina a Grinzane Cavour, il gioielliere Mario Roggero indagato per omicidio colposo (Foto Ansa)

a GrinzTentata rapina a Grinzane Cavour (Cuneo), il gioielliere Mario Roggero, 66 anni, è indagato dalla Procura di Asti per omicidio colposo ed eccesso di legittima difesa.

La tentata rapina alla gioielleria di Grinzane Cavour

Durante la tentata rapina avvenuta nel tardo pomeriggio di mercoledì 28 aprile nella sua gioielleria nella centrale via Garibaldi Roggero ha reagito facendo fuoco e uccidendo due banditi, mentre il terzo è rimasto ferito. 

“E’ un momento difficile per il mio assistito, straziato da quanto successo e per essersi trovato in una situazione drammatica”, spiega l’avvocato Stefano Campanello, che difende l’uomo. “Non abbiamo ancora ricevuto l’avviso di garanzia – precisa – ma il mio assistito ritiene comunque di aver fatto quanto necessario per salvare la sua vita e quella dei suoi familiari. E’ molto scosso”. 

Grinzane, il terzo rapinatore indagato per rapina in concorso

Nel frattempo è cambiata anche la posizione del terzo rapinatore, un giovane di 35 anni di Alba uscito dalla sparatoria con una ferita all’altezza del ginocchio. Secondo quanto scrive il quotidiano online Targato Cn, l’uomo, ricoverato all’ospedale Santissima Annunziata di Savigliano, è formalmente indagato per rapina in concorso.

Mario Roggero e la tentata rapina a Grinzane: “Ho dovuto, o io o loro”

In giornata, intervistato dal Tg1, Mario Roggerto aveva raccontato: “Non provo niente. Mi spiace sia successo un fatto così, è molto brutto, ma o io o loro. Con la mano destra ho aperto la cassa, con la sinistra il cassetto in cui sapevo che c’era la mia arma – racconta l’uomo – e simultaneamente ci siamo trovati uno puntato contro l’altro. Ho dovuto… poi sono scappati”.

L’uomo era già stato rapinato sei anni fa, nel 2015. In quell’occasione i malviventi lo avevano picchiato e imbavagliato.