Terremoto Firenze e Chianti: città in allerta, resta la paura FOTO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Dicembre 2014 - 14:21 OLTRE 6 MESI FA
Teremoto Firenze e Chianti: torna la normalità, resta la paura FOTO

Teremoto Firenze e Chianti: torna la normalità, resta la paura (foto Ansa)

FIRENZE – Prima scossa di terremoto all’1 del 19 dicembre. Le ultime intorno a mezzogiorno. La terra trema tra Firenze e il Chianti, in Toscana resta la paura ma torna la normalità anche se l’allerta resta alta. Scuole sgomberate, musei chiusi, tanta gente in strada, ma nelle prime ore del pomeriggio la situazione sembra sotto controllo. Resta la paura, quelle scosse che hanno fatto tremare tutta l’area tra Firenze, la zona di Valdarno e il Chianti.

Gli esperti e i sismologi fanno sapere che l’allarme è rientrato, ma per il momento la paura vince: troppo forti quelle scosse, troppo grande il timore che lo sciame sismico continui a far vibrare la terra. Allora meglio restare in strada e aspettare: il tempo è la miglior medicina per riprendere coraggio e tornare alla vita di sempre.

Sciame sismico: 80 scosse

E’ stato di magnitudo 4.1 il terremoto più forte registrato in Toscana, nella zona del Chianti, nell’ambito della sequenza che, a partire da ieri, ha fatto registrare oltre 80 scosse. Di queste almeno 10 sono maggiori di 2.5. Le scosse più forti registrate oggi, si apprende dalla Sala sismica dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), sono state di magnitudo 3.5 alle 1:09, di 3.8 alle 10:39, di 3.0 alle 11:33 e di 4.1 alle 11:36.

Quello in corso nella zona del Chianti è uno sciamo sismico, del quale è “impossibile prevedere la durata”. Lo ha detto il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. E’ tipico di uno sciame, infatti, che una scossa di terremoto forte possa seguire ad una serie di scosse più deboli. E’ un fenomeno analogo a quello registrato recentemente in altre zone italiane come il Pollino.

Scuole evacuate e musei chiusi

Sono in corso, da parte del Comune di Firenze, verifiche statiche sugli eventuali effetti del terremoto: al momento, spiega una nota, non risultano danni a persone e cose. I dirigenti scolastici hanno cautelativamente fatto uscire dagli istituti gli alunni come prevede il protocollo di sicurezza. Preventivamente chiusi i Musei civici.

Stop totale, per ora, alle visite turistiche in Palazzo Vecchio. Gruppi di visitatori attendono ulteriori decisioni fuori dalla monumentale sede, in piazza della Signoria. Nessuna ordinanza di evacuazione del palazzo, ma i dipendenti del Comune possono lasciare temporaneamente gli uffici, mentre il libero accesso all’edificio è stato interdetto: in palazzo vecchio entrano solo le persone che hanno un appuntamento negli uffici comunali.

Il precedente

Un forte terremoto, di magnitudo stimata fra 7 e 8, è avvenuto il 18 maggio 1895 nella stessa zona della Toscana. E’ ricordato come ‘il grande terremoto di Firenze’ ed era avvenuto a 10 chilometri a Nord di Firenze”, spiega il sismologo Alessandro Amato, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

”Il terremoto di oggi – ha aggiunto – è invece avvenuto a 18 chilometri da Firenze”. Secondo le cronache dei quotidiani dell’epoca, riportate dal Blog sui terremoti dell’Ingv, il terremoto del 1895 era avvenuto alle 20,55, accompagnato da un boato simile a un’esplosione. In città suonarono le campane di alcune chiese, crollarono camini, porzioni di tetti e calcinacci nelle strade. Un altro terremoto importante risale al 1500. Il più recente, con una magnitudo stimata di 4,8, è avvenuto nel 1959 all’incirca nella stessa zona a Nord di Firenze.

La gente in strada, uffici e scuole sgomberati: le FOTO.

 

Le foto dell’Ingv: