Acqua ghiacciata e Tachipirina, i furbetti dei termoscanner per salire su navi e aerei

di Alessandro Avico
Pubblicato il 27 Agosto 2020 - 18:03| Aggiornato il 28 Agosto 2020 OLTRE 6 MESI FA
Acqua ghiacciata e Tachipirina, i furbetti dei termoscanner per salire su navi e aerei

Acqua ghiacciata e Tachipirina, i furbetti dei termoscanner per salire su navi e aerei (Foto Ansa)

Basta poco: Tachipirina e una bottiglietta di acqua ghiacciata sulla fronte. Ecco come si ingannano i controlli per il Covid ai varchi di aeroporti e traghetti.

I furbetti dei termoscanner hanno capito che con Tachipirna e acqua ghiacciata l’apparecchio non rileva la febbre e quindi si parte. Non hanno capito anche che così facendo creano un danno non da poco alle altre persone.

Praticamente chi vuole partire per un viaggio, oppure tornare a casa da una vacanza, pur avendo febbre sopra 37 e mezzo, pur di non rinunciare alla partenza, mette a repentaglio la salute degli altri passeggeri. Un po’ di acqua ghiacciata passata sulla fronte e da caldi si diventa freddi. Una Tachipirina presa poco prima e la febbre scende in poco tempo.

E gli altri passeggeri? Chi non ha la febbre? Chi sta bene? Poco importa, una volta ingannato il termoscanner e saliti a bordo il gioco è fatto e nessuno saprà mai che sta viaggiando accanto a una persona con la febbre e potenzialmente anche positiva al coronavirus.

E’ un po’ la mentalità da vacanziero, “basta che mi facciano partire poi fa niente”. “Degli altri non mi interessa”. E’ un po’ lo stesso principio del dare numeri di telefono falsi ai gestori dei locali. Chi lo fa non ha capito che non rischia niente a dare il proprio numero, serve per essere contattati per un eventuale tampone semmai ci dovessero essere dei casi positivi nel locale.

Ed è proprio quello che è successo al Billionaire, dove molti clienti hanno dato numeri di telefono falsi. Risultato? Tanti casi di persone positive nel locale e impossibilità di rintracciare i clienti per farglielo sapere e per fargli fare il tampone.

Furbetti in giro per l’Italia, furbetti che se ne fregano dei controlli e delle regole, furbetti che per loro la salute pubblica non esiste perché tanto il virus stesso non esiste. Furbetti che poi tanto furbetti non sono…