Terremoto Abruzzo. Processione del dolore: arrivano Napolitano e il Papa. Berlusconi promette: 100 cantieri

Pubblicato il 9 Aprile 2009 - 00:15 OLTRE 6 MESI FA

Ha inizio la dolente processione di Stato. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano va in Abruzzo giovedi mattina alle 9.30 e parteciperà ai funerali di Stato, che si terranno venerdi mattina nella Scuola Ispettori della Guardia di Finanza.

Anche il Papa, nel corso dell’udienza a San Pietro, ha manifestato l’intenzione di recarsi in Abruzzo, probabilmente all’inizio della prossima settimana. «Carissimi – ha detto Ratzinger rivolgendosi alle comunità colpite dal sisma, – appena possibile spero di venire a trovarvi».

Intanto si continua a scavare tra le macerie: il ministro dell’Interno Roberto Maroni ha assicurato che «fino al giorno di Pasqua continuerà incessante l’azione di ricerca di superstiti sotto le macerie, poi si procederà alla messa in sicurezza degli edifici e inizierà il lavoro di ricostruzione che non sarà né facile né breve».

In tutta Italia sono 15 milioni le persone a rischio, il 45 % del territorio italiano è infatti catalogato come sismico, ed il 65% delle abitazioni civili della Penisola è poco sicuro in caso di sisma, le case a maggior rischio sono quelle costruite negli anni cinquanta e sessanta.

Il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, ha detto: «Domenica sospenderemo le ricerche». Berlusconi: «Cento progetti di ricostruzione saranno affidati ad altrettante province». A disposizione 16 milioni per la Casa dello studente. I funerali di Stato sono previsti per venerdì, ma già giovedì ci saranno i primi funerali.

Sarà introdotto il reato di sciacallaggio.

Il ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini ha assicurato: «Nessuno perderà l’anno scolastico».

La serie B di calcio è stata rinviata per lutto.

Il Centro, quotidiano dell’Abruzzo, ha pubblicato, sul suo sito internet, un primo elenco di nomi di morti.