Terremoto: Accumoli suolo giù di 20 cm. Morti salgono a 281

di redazione Blitz
Pubblicato il 26 Agosto 2016 - 16:31 OLTRE 6 MESI FA
Terremoto: Accumoli suolo giù di 20 cm. Marche: non ci sono più dispersi

Terremoto: Accumoli suolo giù di 20 cm. Marche: non ci sono più dispersi

ROMA – Il terremoto del 24 agosto ha cambiato definitivamente non solo la vita degli abitanti, ma anche la morfologia del territorio dell’alto Lazio. Il suolo si è abbassato di 20 centimetri in corrispondenza di Accumoli per azione del terremoto del 24 agosto. Lo indicano le prime immagini della faglia rilevate dai satelliti e rese note da Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), Consiglio Nazionale delle Ricerche e Dipartimento della Protezione civile. La stessa Protezione Civile ha fatto poi sapere che il bilancio dei morti è salito ancora, arrivando a 281.

Il sisma ha inoltre provocato una deformazione a forma di ‘cucchiaio’, una depressione del suolo in corrispondenza della faglia, che si trova a pochi chilometri di profondità nella zona compresa tra Amatrice e Norcia.

Le immagini della faglia sono state acquisite dal satellite giapponese Alos 2 (Advanced Land Observing Satellite-2), lanciato nel 2014 e in grado di funzionare sia nell’ottico che con il radar. In questo modo è stato possibile analizzare i movimenti del terreno fino a individuare la faglia sorgente del sisma di Amatrice, collocata a pochi chilometri di profondità nella zona compresa tra Amatrice e Norcia. A elaborare le immagini per conto del Dipartimento della Protezione Civile sono stati l’Istituto per il Rilevamento Elettromagnetico dell’Ambiente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Irea/Cnr) di Napoli e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv).

I movimenti del suolo, ha detto il direttore dell’Ireaa-Cnr, Riccardo Lanari, sono stati misurati con la tecnica dell’Interferometria Differenziale, che consiste nel confrontare immagini radar acquisite prima e dopo il sisma in modo da rilevare le differenze, che corrispondono alle deformazioni.

E intanto nelle Marche “ai vigili del fuoco non risulta più alcun disperso” . Lo ha detto il comandante regionale Ugo Bonessio, al campo base di Arquata del Tronto. Le ricerche in tutto il territorio colpito dal sisma vanno comunque avanti.