“Terremoto castigo divino”, Radio Maria non si scusa. Vaticano: “Offensiva e scandalosa”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Novembre 2016 - 18:32 OLTRE 6 MESI FA
"Terremoto castigo divino", Vaticano: "Radio Maria, offensiva e scandalosa"

“Terremoto castigo divino”, Vaticano: “Radio Maria, offensiva e scandalosa”

CITTA’ DEL VATICANO – Neanche la dura condanna del Vaticano riesce a piegare la resistenza e la convinzione di Radio Maria. Il Vaticano ha infatti condannato le affermazioni andate in onda su Radio Maria riguardo al terremoto come “castigo divino” dopo le unioni civili. “Sono affermazioni offensive per i credenti e scandalose per chi non crede”, deplora mons. Angelo Becciu, sostituto alla Segreteria di Stato, interpellato dall’Ansa. Becciu ha spiegato che si tratta di affermazioni “datate al periodo precristiano e non rispondono alla teologia della Chiesa perché contrarie alla visione di Dio offertaci da Cristo”. “I terremotati ci perdonino, a loro solidarietà del Papa”. Ma solo un’ora dopo, padre Cavalcoli a La Zanzara su Radio 24 non si scusa per le frasi sul terremoto: “Confermo tutto, terremoti provocati da peccati dell’uomo come le unioni civili”. “Il Vaticano? Che ripassi il catechismo”.

“Cristo – ha aggiunto invece mons. Becciu – ci ha rivelato il volto di Dio amore non di un Dio capriccioso e vendicativo. Questa – spiega – è una visione pagana, non cristiana”. “Chi evoca il castigo divino ai microfoni di Radio Maria – afferma ancora mons. Becciu – offende lo stesso nome della Madonna che dai credenti è vista come la Madre misericordiosa che si china sui figli piangenti e terge le loro lacrime soprattutto in momenti terribili come quelli del terremoto”.

“Radio Maria – aggiunge il prelato, tra i più stretti collaboratori del Papa – deve correggere i toni del suo linguaggio e conformarsi di più al Vangelo e al messaggio della misericordia e della solidarietà propugnato con passione da papa Francesco specie nell’anno giubilare. Non possiamo non chiedere perdono ai nostri fratelli colpiti dalla tragedia del terremoto per essere stati additati come vittime dell’ira di Dio. Sappiano invece che hanno la simpatia, la solidarietà e il sostegno del Papa, della Chiesa, di chi ha un briciolo di cuore”.