Terremoto Centro Italia: mappa delle scosse

di redazione Blitz
Pubblicato il 24 Agosto 2016 - 12:13 OLTRE 6 MESI FA
Terremoto Centro Italia: mappa delle scosse

Terremoto Centro Italia: mappa delle scosse

ROMA – Decine di piccole scosse ma solo due oltre i 5 gradi della scala Richter. Dalle parti di Accumoli ed Amatrice, provincia di Rieti, ed ad Arquata del Tronto e Pescara del Tronto, Ascoli Piceno. La mappa dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, Ingv, mostra le scosse di terremoto che hanno devastato il centro Italia nella notte del 24 agosto.

Almeno 10 i morti a Pescara del Tronto, Frazione di Arquata. Paese completamente distrutto. Nel Comune di Accumoli invece almeno 6 vittime con una famiglia di quattro persone, due bambini piccoli e i loro genitori, trovati morti sotto le macerie. Altri morti accertati ad Amatrice. Moltissime le chiamate alla protezione civile e ai vigili del fuoco. L’ipocentro è stato a 4 km dalla superficie.

La scossa è stata sentita, fortissima, anche a Roma e addirittura fino a Napoli. Un’altra scossa è seguita 5 minuti dopo (magnitudo 5.4) e a pochi chilometri di distanza, più vicina a Norcia, dove sono registrati danni e ad Amatrice, con un ipocentro più in profondità, a 7 chilometri. Sono registrati numerosi crolli di edifici. Altre tre scosse sono seguite poco dopo. Si registrano forti danni a Castelluccio di Norcia. I viglili del fuoco parlano di danni anche a Gualdo e Mogliano nel Maceratese.

Il maggior numero di danni al momento si registra nella zona di Amatrice, nella parte settentrionale della provincia di Rieti che in questo periodo ospita molti turisti. Nelle Marche il sisma ha provocato crolli “a macchia di leopardo” in tre province: Ascoli Piceno, Fermo e Macerata. I danni maggiori si registrano ad Arquata del Tronto e Pescara del Tronto (Ascoli), e ad Amandola (Fermo), dove è caduto un cornicione dell’ospedale Mogliano e Gualdo (Macerata). La scossa è stata avvertita chiaramente, conferma il centralino dei vigili del fuoco, anche in tutta Roma, non solo nei piani alti degli edifici. Molte persone sono scese in strada. Alla prima scossa, che ha fatto oscillare con evidenza i lampadari, ne sono seguite almeno altre due più leggere.

Poi alle 4.33 una scossa molto più forte, quasi quanto la prima, ma più breve: 6 secondi rispetto ai 14 di quella iniziale. Al momento a Roma non vengono segnalati danni e il 115 invita a seguire le notizie sul web e in tv. La prima scossa è stata sentita in quasi tutta l’Italia centrale innescando chiamate ai centralini delle forze dell’ordine. La zona dell’epicentro è considerata ad alto rischio sismico. Il capo del Dipartimento della protezione civile Fabrizio Curcio ha convocato il Comitato operativo dopo la scossa di terremoto.

 

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