Terremoto Centro Italia: tutte le scosse dello sciame sismico in tempo reale

di Lorenzo Muti
Pubblicato il 22 Novembre 2016 - 18:21 OLTRE 6 MESI FA
Terremoto Centro Italia: tutte le scosse dello sciame sismico in tempo reale

Terremoto Centro Italia: tutte le scosse dello sciame sismico in tempo reale

MACERATA – Procede oramai da mesi, senza soluzione di continuità, lo sciame sismico che sta mettendo in ginocchio il centro Italia. E il terremoto continua a spaventare le popolazioni residenti soprattutto di notte, quando il sonno rende le persone più lente a reagire e più indifese.

Le scosse della notte. Per vedere quali sono state le scosse più significative della notte basta cliccare  qui, sul sito dell’Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia). Ingv riporta tutte le scosse avvenute in Italia di magnitudo superiore a 2.

Un servizio simile lo offre anche il sito 3bmeteo (clicca qui) che però riporta anche terremoti di magnitudo inferiore a 2: si tratta di scosse di lieve entità che, a meno che non si verifichino molto vicino alla superficie, non vengono avvertite dalla popolazione.

Lo sciame sismico è destinato a durare ancora a lungo.  Ogni volta che si sviluppa un terremoto lungo una superficie di faglia, la zona ipocentrale si scarica (rilassamento) e vengono caricati i volumi adiacenti (lateralmente) alla faglia stessa. Tali volumi, sottoposti ad un nuovo stato di stress, possono cedere (rompersi) e generare terremoti a loro volta. Sono processi di propagazione laterale della sismicità (contagio) relativamente frequenti, già osservati in altre aree sismiche della Terra come per esempio in Turchia, California e Haiti.

Questo processo sta coinvolgendo l’Appennino centrale in questi mesi. Il terremoto si è spostato da Amatrice verso nord, nell’area di Visso e Ussita, e da questi luoghi oggi nuovamente verso sud nell’area di Norcia, dove il terremoto di Amatrice di agosto si era arrestato. Gli intervalli di tempo tra un terremoto forte ed una altro forte adiacente possono essere di anni o decine di anni, ma anche giorni o mesi come sta accadendo oggi in Appennino centrale.