Terremoto Emilia: Antonio Piersanti aveva previsto un'altra scossa forte

Pubblicato il 29 Maggio 2012 - 20:01 OLTRE 6 MESI FA

CONCORDIA (MODENA) – Il sismologo Antonio Piersanti, direttore del Centro di geofisica e tettonologia sismica dell'Ingv, aveva previsto il terremoto del 29 maggio: nei momenti immediatamente successivi al sisma del 20 maggio, aveva gia' affermato che pur non essendo prevedibile, il terremoto avrebbe potuto replicare con la stessa magnitudo manifestata alle 4.04 del 20 maggio.

''Non si è trattato di un nuovo evento sismico – dice ora Piersanti – rispetto a quello della settimana scorsa, ma c'è stata un'attivazione di un'area sismo-genetica. Le nuove scosse non hanno niente di anomalo, fanno parte del rilascio di energia sismica generata dal primo evento del 20 maggio''.

''La crosta terrestre si sta rompendo e ha una estensione di poche decine di chilometri – ha detto Piersanti – creando un'area sismo genetica. Non c'è nulla di strano. Se osserviamo come si sono evolute le ultime sequenze sismiche, piu' o meno e' sempre stato cosi', anche all'Aquila''.