Trema l’Italia: dalla pianura Padana alla Calabria, scosse anche vicino L’Aquila

Pubblicato il 31 Maggio 2012 - 17:30 OLTRE 6 MESI FA

(LaPresse)

ROMA -Trema tutta l’Italia, dalla pianura Padana alla Calabria. Dopo le oltre 100 scosse di terremoto di Emilia tra il 29 ed il 31 maggio, scosse sono state registrate anche in Calabria, Basilicata, Campania, Abruzzo, Lazio ed Umbria. L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia continua a registrare terremoti in tutto il paese, senza poter davvero spiegare fino in fondo cosa sta accadendo sotto i nostri piedi. Prima la pianura padana, situata sulla faglia tra la placca euroasiatica delle Alpi e quella africana degli Appennini. L’Emilia continua a tremare. Poco prima delle 17 si è registrato lo scrollone più forte, da 4.0 secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. L’epicentro è stato localizzato nei pressi di Novi di Modena. Precedentemente, alle 13.18, a Ferrara il sismografo aveva superato i 3,2 gradi della scala Richter. Sono state 84, invece, secondo l’Ingv, le scosse che si sono susseguite dopo la mezzanotte fra le province di Modena, Ferrara e Mantova, zona già colpita dai sismi del 20 e 29 maggio. In due giorni si sono registrate nel territorio circa 300 scosse.

Poi la Calabria  con scosse che dalla costa scuotono la terra ed il mare, per propagarsi fino alla vicina Basilicata ed alla Campania, tra Salerno e Potenza. Tanta la paura in tutta Italia, soprattutto oggi che le scosse arrivano anche al centro. Trema la terra nel bacino di Gubbio, tra Perugia e Fabriano. Tornano le scosse anche tra Rieti e L’Aquila, dove il fantasma del terremoto del 6 aprile del 2009 è ancora vivo nei ricordi degli abitanti.

Dalla mezzanotte del 31 maggio alle 9,30 del mattino sono state registrate più di 40 scosse in Emilia, la più forte di magnitudo 3.6 con epicentro a Finale Emilia.

Alle 6.57 del 31 maggio la terra ha tremato anche tra Abruzzo e Lazio. Una scossa di magnitudo 2.3 è stata avvertita tra Rieti e L’Aquila. I comuni più vicini all’epicentro sono i laziali Amatrice e Cittareale, e Montereale in Abruzzo.

La terra ha tremato anche tra Umbria e Marche alle 5.53 con magnitudo 2. L’epicentro è stato localizzato in provincia di Perugia, tra Costacciaro, Fossato di Vico, Gualdo Tadino e Sigillo. La scossa è stata avvertita anche a Gubbio e nelle Marche a Fabriano, in provincia di Ancona.

Tra Calabria e Basilicata sono state avvertite diverse scosse di terremoto a partire dal 29 maggio, l’ultima scossa è delle 5.16 del 31 maggio, di magnitudo 3 e con epicentro in mare, nella costa calabra occidentale. L’epicentro è localizzato tra i 10 ed i 20 chilometri da Ispani, San Giovanni a Piro e Sapri, in provincia di Salerno in Campania, e dal comune di Maratea, in provincia di Potenza.