Terremoto Emilia, lettera di Malagodi: “Ci avete dimenticati”

Pubblicato il 26 Maggio 2012 - 10:33 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – I terremotati dell’Emilia si sentono abbandonati dopo la scossa che ha colpito quella zona il 20 maggio. Un terremotato “illustre”, Paolo Malagodi, ha scritto una lettera che è stata pubblicata dal Corriere della Sera in prima pagina. Malagodi è infatti docente all’università Bocconi di Milano, nonché collaboratore di autorevoli giornali: la sua non è la voce di un “semplice” emiliano ma di una personalità famosa.

”Da domenica passo la notte in macchina tra brevi assopimenti, aspettando che il buio cessi. Sono nato qui e in questa terra mi ostino a restare da terremotato. Bondeno, nella parte occidentale della pianura Ferrarese, confina con il Modenese, Finale Emilia è a pochi chilometri. Tutto è cominciato quella primissima mattina di domenica, con la mia sveglia puntata alle 4.30”.

Malagodi denuncia che le vittime come lui sono ”già state dimenticate”. ”La nostra insoddisfazione – spiega – nutrita dall’incessante angoscia per una terra che continua a tremare, si unisce alla rabbia per non vedere nessuno – al di là della fugace comparsa di Mario Monti – dei politici di spicco in doverosa visita a questo territorio”.