Terremoto Emilia, la Camera vota la fiducia sul dl ricostruzione

Pubblicato il 10 Luglio 2012 - 19:32| Aggiornato il 11 Luglio 2012 OLTRE 6 MESI FA
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ROMA – Passa la fiducia alla Camera sul cosiddetto decreto terremoto, quello che contiene gli interventi necessari alla ricostruzione post-sisma in Emilia Romagna. L’Aula di Montecitorio ha confermato la fiducia con 466 sì, 66 i contrari, 6 gli astenuti. La votazione finale sul decreto si terrà mercoledì all’ora di pranzo. Monti incassa la fiducia numero 29 dall’inizio del suo mandato.

Ma Confindustria torna all’attacco: per il mondo delle imprese è incomprensibile la scelta del Governo sulla questione dei tributi. “Le imprese fanno fatica a comprendere la decisione del Governo di non inserire nel Decreto legge sul sisma né il rinvio dei termini tributari, fiscali, contributivi a giugno 2013, né la detrazione del 50% delle spese di ricostruzione”. E’ quanto si legge in una nota della Confindustria Emilia Romagna secondo la quale questa scelta “rischia di frenare la volontà di ripartenza delle aziende messe in ginocchio dal terremoto”.

Gli industriali romagnoli sottolineano che le richieste dell’associazione sono “serie e motivate”, l’associazione degli industriali annuncia che continuerà a “proporle in ogni sede, e ci aspettiamo – prosegue la nota – che il Governo e tutte le forze politiche si facciano carico di questo problema”. “Siamo convinti – concludono gli imprenditori – che gli investimenti per la ricostruzione e la messa in sicurezza debbano avere la massima priorità”.