Terremoto Nord Italia: epicentro vicino Parma. Emilia: treni rallentati

Pubblicato il 27 Gennaio 2012 - 17:26 OLTRE 6 MESI FA

BOLOGNA – La scossa di terremoto di 5.4 gradi della scala Richter che ha colpito il Nord Italia ha avuto l’epicentro proprio in Emilia-Romagna, esattamente tra Berceto e Corniglio, nel parmense. Il sisma è stato avvertito chiaramente anche a Bologna, nel Modenese e nel Reggiano, in Toscana, in Liguria, in Veneto, in Friuli e in Lombardia.

Dopo la paura per la scossa del 25 gennaio, registrata sempre nel Reggiano, di magnitudo 4.9, giovedì era stato avvertito un altro sisma, più lieve, nel Parmense. Poi oggi un altro, più forte. Questa scossa, secondo i primi dati, è avvenuta a 60 chilometri di profondità. Il sisma, spiegano i tecnici, è avvenuto in una zona nella quale i terremoti molto profondi, fino a 70 chilometri, sono avvenuti anche in passato. Secondo gli esperti dell’Ingv un terremoto avvenuto così in profondità viene facilmente avvertito in un’area molto estesa.

Al momento in regione non sarebbero segnalati danni, riferisce Demetrio Egidi, direttore della Protezione civile dell’Emilia-Romagna: “Dalle verifiche che stiamo facendo al momento non ci segnalano danni. La grande profondità del sisma lavora a nostro favore”.

Spiega Luigi Lucchi, sindaco di Berceto, il Comune di 2mila abitanti sull’Appennino, epicentro del terremoto: “È durato molto più del terremoto di mercoledì scorso, una ventina di secondi. Questa mi è sembrata una stranezza. Ho capito subito che non era una scossa di assestamento ma non pensavo che potesse essere qui l’epicentro. Una grande paura…”. In quel momento Lucchi era nel palazzo comunale. “Mi stanno chiamando in tanti, la gente è per strada ma per ora non ci risultano danni – ha continuato – Ma sto per fare un sopralluogo in giro. Noi abbiamo il duomo del ‘700 e a Corchia (frazione di Berceto, ndr) c’è una chiesetta che non è aperta al culto anche perché aveva bisogno di manutenzione”.

A Parma, una delle città più vicine all’epicentro, la scossa di terremoto è sembrata molto lungo: la terra ha tremato per una durata di quindicina di secondi. Non risultano per ora crolli o feriti provocati dal terremoto, secondo un bilancio ancora provvisorio fornito dai carabinieri del Comando provinciale di Parma. I militari stanno continuando verifiche a tappeto in tutto il territorio, in particolare nella zona appenninica dell’epicentro.

Le Ferrovie dello Stato hanno ridotto a scopo precauzionale la velocità dei convogli in transito in tutta l’Emilia-Romagna. Questa prescrizione resterà in vigore fino a che le verifiche strutturali saranno ultimate. La circolazione ferroviara è stata sospesa dalle 15.55, in cautelativa, sulle linee Milano-Bologna sia convenzionale sia Alta Velocità. La sospensione è stata necessaria – spiegano dalle Ferrovie – per permettere alle squadre tecniche di Rete Ferroviaria Italiana la verifica dei binari e delle opere d’arte (ponti, viadotti). Alle 16.15, verificata la perfetta tenuta dell’infrastruttura, il traffico ferroviario è ripreso sulla linea Alta Velocità con una riduzione di velocità a 100 km/h per 60 km, da Reggio Emilia a Fidenza. Sono in corso i controlli sulla linea convenzionale Milano-Bologna e sulla linea Pontremolese. Controlli anche sulle dighe e sulle linee telefoniche.