Terremoto Eolie. Federalberghi contro i divieti di Bertolaso

Pubblicato il 19 Agosto 2010 - 08:21 OLTRE 6 MESI FA

Christian Del Bono

Federalberghi contro i divieti di balneazione nelle Eolie, Federalberghi contro Bertolaso. ”La scossa del 16 agosto alle Eolie non ha aggiunto né tolto nulla all’orografia e alla geomorfologia del nostro territorio. Eventuali divieti, vengano decisi in modo puntuale, evitando di chiudere in modo indiscriminato intere aree di sicuro pregio naturalistico e paesaggistico e di grande richiamo turistico”. A dirlo è il presidente di Federalberghi delle isole Eolie Christian Del Bono, commentando l’ordinanza del sindaco di Lipari, Mariano Bruno, che ha disposto divieti di balneazione e di transito alle imbarcazioni nelle zone interessate da frane e smottamenti dopo il terremoto di tre giorni fa.

L’ordinanza del sindaco era arrivata immediatamente dopo l’arrivo nelle zone colpite dal terremoto del capo della Protezione Civile, Guido Bertolaso, che aveva puntato il dito contro chi non rispettava i divieti di balneazione nelle zone colpite dalle frane e annunciato la sua soluzione: ”La prima cosa da fare per la sicurezza è rispettare le norme per evitare rischi a turisti e bagnanti. Adesso vedremo come fare per fare applicare nel modo più pertinente questi divieti e gli eventuali altri che potrebbero essere disposti”. La visita di Bertolaso si era comunque chiusa con ”mi pare che tutto sia sotto controllo, tutte le verifiche e le indagini sulla situazione sono già state avviate”.

Il terremoto ha messo sì un gran paura a turisti e abitanti, ma passato il sisma ecco che, quando ancora Bertolaso è sulle terre di Sicilia,  in barba ai divieti le spiagge delle Eolie si riempiono di vacanzieri e imbarcazioni, anche nelle zone considerate “out”. Secondo  Del Bono infatti si parla di zone a rischio che “vanno segnalate né più né meno di come andavano segnalate prima. Le Eolie, come le altre isole di Italia, hanno bisogno di interventi preventivi di messa in sicurezza in grado di restituire alla cittadinanza e ai visitatori porzioni di territorio attualmente interdette o a rischio di scomparsa, come alcune spiagge”.

Insomma non è il terremoto il problema ma la messa in sicurezza di alcune aree che la stessa Protezione Civile conosce e di cui forse dovrebbe occuparsi e che comunque sono lì da sempre. ”Siamo stanchi – conclude il presidente degli albergatori -di interventi ex post, presi sotto i riflettori, che servono solo a sperperare il danaro dei contribuenti e a confondere ed intimorire chi ignaro vive lontano da qui e vorrebbe venire a visitare le isole inserite nella World Heritage List dell’Unesco”. Il presidente di Federalberghi quindi risponde al capo della Protezione civile chiedendo interventi di manutenzione e di messa in sicurezza perché  “nonostante il clamore ingiustificato che ha portato ad alcune cancellazioni – nessuno, tra i turisti ospiti presso le nostre strutture, ha anticipato la propria partenza, a riprova del fatto che qui la gente continua a rilassarsi e a divertirsi”.

Del Bono afferma infine di ”apprezzare” invece la sensibilità dell’Assessore Regionale al Turismo Nino Strano che ”si è prontamente e concretamente impegnato a sostenere con uno sforzo particolare la promozione delle Isole Eolie nel mondo”.