Terremoto L’Aquila, due scosse nella notte: torna la paura
Per gran parte della popolazione aquilana è tornato l’incubo terremoto, dopo le cinque scosse di magnitudo da 2 a 2.8 che, tra le 22 del 18 luglio e le 3 della notte tra il 18 e il 19 sono state registrate nel distretto sismico Aquilano. Molte persone hanno deciso di trascorrere la notte fuori, altre, pur rimanendo in casa, non sono riuscite a dormire per il timore di altre scosse.
In migliaia hanno rivissuto i momenti del 6 aprile del 2009, quando il sisma delle 3 e 32 provocò 300 morti. Clima di paura in particolare a Scoppito, Pizzoli e Cagnano Amiterno, i Comuni epicentro del sisma.
Un avvocato ha spiegato: ”Si è trattato di una ricaduta psicologica. Molta gente, indecisa se rimanere o no all’Aquila, dopo questo nuovo episodio potrebbe decidere di andarsene”.
Come nelle precedenti occasioni, in città e nei Comuni del cratere oggi non si parla d’altro. E ora c’è il timore di scosse più forti.