Terremoto L’Aquila: i numeri della ricostruzione secondo il Governo

Pubblicato il 4 Aprile 2011 - 19:58 OLTRE 6 MESI FA

Terremoto in Abruzzo (foto LaPresse)

ROMA – ”L’Aquila è tutt’altro che morta”: ne sono convinti il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta e il presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, che è anche commissario delegato per la ricostruzione; quest’ultimo per testimoniarlo ha citato una serie di dati: prima del 6 aprile di due anni fa la città contava 75 mila residenti, oggi ce ne sono solo 700 in meno; gli studenti delle scuole erano e sono 17 mila, quelli iscritti nell’università  erano 25 mila e sono 23 mila. ”Insomma, non c’è stata disperazione ma solo difficoltà causate dalla furia della natura”, ha concluso Chiodi, che ha diffuso questi dati: – ammonta a 14,767 mld l’importo stanziato per il terremoto – disponibili al 1 febbraio 2010 erano 3,131 miliardi – a marzo 2011 i soldi spesi erano pari a 1,402 miliardi – ad oggi disponibili sono 1,729 miliardi.

I TRASFERIMENTI NELLA FASE DELL’EMERGENZA DAL 1 FEBBRAIO 2010: – 53 milioni alle attivita’ produttive (4 mila aziende, 37 milioni solo all’Aquila) – 84 mln per l’ospitalita’ alberghiera; – 230 mln per i comuni cratere, fuori cratere e limitrofi

TRASFERIMENTI EFFETTUATI DAL COMMISSARIO DAL 1 FEBBRAIO 2010: – per immobili privati 75 mln (di cui 50 al comune l’Aquila) – 24 milioni per immobili pubblici – 5 milioni per i beni culturali

SITUAZIONE POPOLAZIONE POST SISMA DA FEBB. 2010 A MARZO 2011: – contributo autonomo sistemazione è  sceso del 50,7% – sistemazione in albergo – 82% (”e in autunno nessuno sara’ piu’ in albergo”, ha annunciato oggi Chiodi) – meno 77,7% persone in caserme.

STIMA DEI DANNI SU 75 MILA EDIFICI PRESENTI SUL TERRITORIO: edifici privati – danno medio: 11mila, danno grave: 23mila edifici pubblici – danno medio: 550, danno grave: 470 patrimonio culturale – danno grave: 1000

PRATICHE MESSE A CONTRIBUTO PER IL COMUNE DELL’AQUILA: 16.563 E ANCORA: *824 edifici, oltre il 90% delle strutture vincolate o di interesse storico nel centro dell’Aquila messe in sicurezza * oltre 11.000 cantieri aperti fuori dai centri storici * predisposte linee di indirizzo per i Piani di ricostruzione dei comuni; di questi 26 su 57 hanno affidato alle Universita’ la redazione dei Piani.

[gmap]