Terremoto Marche e Umbria: il diluvio dopo le forti scosse VIDEO

di Redazione Blitz
Pubblicato il 27 Ottobre 2016 - 11:56 OLTRE 6 MESI FA
Terremoto Marche e Umbria: il diluvio dopo le forti scosse VIDEO

Terremoto Marche e Umbria: il diluvio dopo le forti scosse VIDEO

MACERATA – Dopo il terremoto, il diluvio, sulle zone colpite dal sisma. Il video mostra infatti i lavori dei Vigili del Fuoco e dei soccorritori a Visso e Ussita nelle Marche, sotto la forte pioggia che per tutta la notte tra mercoledì e giovedì si è abbattuta sulla zona colpita dalle scosse di terremoto. una pioggia che ha poi lasciato il posto a un freddo vento di tramontana.

La terra ha tremato con forza la sera di mercoledì 26 ottobre: tre violente e lunghe scosse, la prima alle 19:11 di magnitudo 5.4, la seconda di magnitudo 5.9 alle 21:18, ennesime repliche del sisma che il 24 agosto ha raso al suolo Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto. Poi, verso mezzanotte, una terza scossa di magnitudo 4.6. Una notte lunghissima per le centinaia, forse migliaia di sfollati ancora da contare nelle strutture di accoglienza, in tenda, nei prefabbricati del sisma del ’97, in alloggi di fortuna o a bordo delle automobili. Neanche la pioggia incesante ha dato tregua.

Un uomo di 73 anni è morto d’infarto a Tolentino (Macerata) per lo spavento mentre era in casa. Un nuovo calvario per gli sfollati, e i danni alle case e alle strutture sono gravi: non solo per i borghi storici e il loro straordinario e unico patrimonio artistico, ma anche per i servizi: tre ospedali (a Tolentino, Matelica e Cingoli) e il carcere di Camerino sono stati evacuati. Diverse strade, invase da frane, sono impraticabili, incluso un tratto della Salaria. Diverse zone sono ancora senza luce e telefono. Le scuole oggi resteranno chiuse in tutti i Comuni coinvolti.

”Abbiamo qualcosa come due o tremila sfollati, e temo molte più abitazioni inagibili di quelle censite dopo il sisma del 24 agosto”, dice all’ANSA il dirigente della Protezione civile marchigiana Cesare Spuri. ”Fra il gran numero di persone che la notte scorsa ha dormito fuori casa penso ci siano più famiglie con la casa inagibile che sfollati per paura”. ”Dobbiamo capire quali sono le soluzioni alternative per ospitarle, e non credo di possa far ricorso alle tendopoli con l’arrivo dell’inverno”.