Terremoto Mugello: tante scosse (la più forte 4.5), gente dorme in auto, scuole chiuse

di Redazione Blitz
Pubblicato il 9 Dicembre 2019 - 06:55 OLTRE 6 MESI FA
Terremoto Mugello in provincia di Firenze: tante scosse (la più forte 4.5), gente dorme in auto, treni sospesi

Terremoto Mugello: tante scosse (la più forte 4.5), gente dorme in auto, treni sospesi (foto d’archivio Ansa)

ROMA – Forte terremoto (anzi, una sorta di sciame sismico) avvertito in provincia di Firenze, nell’area del Mugello, la notte tra l’8 e il 9 dicembre 2019. Una serie di scosse sono state registrate a Scarperia e San Piero: la più forte è stata di magnitudo 4.5. Ne dà notizia l’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. In precedenza si erano registrate altre scosse di intensità minore. L’ipocentro è stato localizzato a una profondità di 9 km.

Sono 36 le scosse di terremoto che si sono verificate nell’area del Mugello nelle ultime 12 ore, con la più forte di magnitudo 4.5 registrata dall’Ingv alle 4.37. La prima scossa è delle 20.38 di domenica sera, quando gli strumenti dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia hanno registrato un 2.6 con epicentro Scarperia e San Pietro. E i due comuni, assieme a quello di Barberino del Mugello, sono l’epicentro di tutte le altre scosse verificatesi fino alle 8 del mattino, sei delle quali di magnitudo superiore al 3.

Terremoto nel Mugello: treni sospesi e poi riattivati.

In seguito alle scosse di terremoto registrate in Mugello è stato sospeso per alcune ore il traffico ferroviario nel nodo di Firenze per verifiche tecniche sulle linee. Bloccata anche l’Alta velocità tra Firenze e Bologna oltre al traffico regionale, secondo quanto si apprende da Rfi.

La circolazione dei treni sulla linea ad Alta velocità nei pressi del nodo di Firenze è stata riattivata alle 8.25. Secondo quanto si apprende da Rfi (Rete Ferroviaria Italiana) e dalla Protezione Civile, sono invece ancora in corso i controlli sulle linee regionali, che però dovrebbero riaprire a breve.

Tante persone sono uscite di casa.

Sono numerose le persone che stanotte sono uscite di casa nel Mugello in seguito alla serie di scosse di terremoto.
Tanti quelli che si sono sistemati in auto, visto che stava piovendo. Dai vigili del fuco si spiega che sono in corso verifiche dopo alcune richieste di sopralluogo per caduta di calcinacci.

Tante le chiamate ai pompieri. La scossa di magnitudo 4.5 è stata nettamente avvertita anche a Firenze città e a Pistoia. In una nota la Protezione civile della Città metropolitana di Firenze spiega che “sta monitorando la situazione. Nel frattempo l’Unione dei Comuni del Mugello ha aperto la Sala intercomunale di protezione civile a Borgo. Vi sarebbero danni ad edifici a Scarperia San Piero e a Barberino”, Comune epicentro di altre scosse verificatesi dopo le 5.

Scuole chiuse dopo il terremoto.

In seguito alla sequenza sismica, in via precauzionale è stata decisa la chiusura delle scuole in tutto il Mugello: niente lezioni a Barberino di Mugello, Borgo San Lorenzo, Dicomano, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Firenzuola, Vaglia, Vicchio, Scarperia San Piero.

A seguito dello sciame sismico in Mugello, il Comune di Borgo San Lorenzo ha deciso che oggi resteranno chiuse le scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido.

Intanto Filippo Carlà Campa, sindaco di Vicchio, altro Comune del Mugello, in un post su Facebook rende noto che è stato aperto il centro operativo comunale presso il nuovo campo sportivo, invitando la popolazione a scrivere o telefonare al 3296503000 per qualsiasi comunicazione.

Scuole chiuse anche a Vernio, in provincia di Prato, in seguito alle scosse di terremoto che hanno interessato il Mugello (Firenze). Lo rende noto il Comune che in via precauzionale ha anche disposto la chiusura dello stesso palazzo comunale, per poter effettuare le verifiche su eventuali danni subiti dagli edifici. Regolarmente aperte le scuole invece a Prato, dove la scossa di magnitudo 4.5 è stata nettamente avvertita dalla popolazione. Il Comune spiega che non ci sono stati danni.

Misericordie: alcune case lesionate.

“In questo momento stiamo provvedendo con vigili del fuoco, carabinieri e altri volontari a effettuare una ricognizione in tutta la zona interessata dallo sciame sismico e soprattutto dalla forte scossa delle 4 e 37. Ci sono alcune case lesionate e anche la chiesa e la canonica di Barberino sono state dichiarate inagibili. Il centro di Barberino è praticamente vuoto, perché tutti sono ancora in strada. Ci segnalano qualche criticità in alcune frazioni periferiche e quella è la priorità per il momento: raggiungere tutte le frazioni, anche le più isolate, valutare la situazione ed eventuali necessità e nel caso lasciare un presidio per assistere le persone”. Così in una nota il presidente delle Misericordie della Toscana, Alberto Cosinovi. (Fonte Ansa).