Terremoto, suolo si è abbassato di 70 cm. Sfollati Norcia: “Ridateci le tende”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 31 Ottobre 2016 - 17:14 OLTRE 6 MESI FA
Terremoto, suolo si è abbassato di 25 cm. Sfollati Norcia: "Ridateci le tende"

Terremoto, suolo si è abbassato di 25 cm. Sfollati Norcia: “Ridateci le tende”

NORCIA – “Il suolo nelle zone colpite dal terremoto di magnitudo 6.5, avvenuto il 30 ottobre vicino a Norcia, si è abbassato fino a 70 centimetri. Lo indicano le prime immagini inviate dai satelliti. Sono dati preliminari” ha detto all’ANSA Simone Atzori, dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). ”L’elaborazione delle immagini è in corso – ha aggiunto – ma possiamo già dire che in alcune zone, come Castelluccio, l’abbassamento arriva fino a 70 centimetri”.

“Poiché il meccanismo alla base dei tre terremoti è analogo – ha detto Atzori – ci aspettiamo effetti analoghi agli altri due eventi ma amplificati dalla scossa più forte”. Per i sismologi le informazioni fornite dai satelliti sono importanti perché permetteranno di ottenere l’identikit della faglia. “Grazie a questi dati – ha spiegato il ricercatore – cercheremo di ricostruire come si sono rotte le faglie e quanto è estesa la rottura”.

Inoltre le immagini satellitari potrebbero dire se i tre terremoti, del 24 agosto nel reatino, del 26 ottobre tra Perugia e Macerata e quello del 30 ottobre vicino a Norcia, sono avvenuti su un’unica faglia o su un sistema di faglie vicine tra loro. Le immagini sono state acquisite dai satelliti  Cosmo SkyMed, dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi), Sentinel 1 dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e il satellite giapponese Alos 2. L’Ingv le sta elaborando in collaborazione con l’Istituto per il rilevamento elettromagnetico dell’Ambiente (Irea) del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Alcune di queste immagini, ha annunciato Atzori, potrebbero essere diffuse nelle prossime ore.

Gli abitanti Norcia: “Ridateci le tende”. Renzi: “Non si può, fa freddo”. Durante un’assemblea convocata al campo sportivo per chiedere ai suoi cittadini senza casa di lasciare la città e andare negli alberghi sul Lago Trasimeno, il sindaco di Norcia, Nicola Alemanno, viene contestato. Tremila abitanti su cinquemila, per ora hanno infatti scelto di restare. Dormiranno in tenda, in roulotte e in auto.

Sulla questione è intervenuto anche Renzi che ha spiegato che nelle tende, con l’inverno alle porte non si può stare, invitando i cittadini di Norcia e delle altre località colpite ad andare negli alberghi:

“Le cose da fare sono difficili, ma chiare. Primo, mettere in sicurezza. Ne parleremo anche oggi, nel Cdm straordinario che abbiamo convocato per le 17. Non possiamo avere le tende per qualche mese in montagna, sotto la neve. Gli alberghi ci sono, per tutti. Ma molti dei nostri connazionali non vogliono lasciare quelle terre nemmeno per qualche settimana. Dunque dovremo gestire al meglio questa prima fase, l’emergenza”.

“Ridateci le tende” è la richiesta che invece arriva dalla maggior parte degli abitanti di Norcia. Si tratta di gente che ha deciso di rimanere in città pur avendo le case inagibili o non potendo rientrare per la paura o perché all’interno della zona rossa.

La Regione aveva assicurato comunque che già nelle prossime ore saranno montate tensostrutture collettive dove la comunità potrà passare la notte “in modo che nessuno sia costretto a rimanere in auto”. Vedremo ora cosa verrà deciso dopo le parole di Renzi.  “Le tende non dovevano essere smontate” sostengono intanto quelli che si ritrovano per la colazione nella struttura antistante il palasport. “Non sono più ‘solo teli’ come una volta – afferma Adolfo -, ma ambienti confortevoli e riscaldati.  Possono permettere a chi rimane qui di affrontare meglio le difficoltà di queste ore”.

Una situazione che la presidente della Regione Catiuscia Marini sta affrontando in un incontro a Cascia con il capo della protezione civile Fabrizio Curcio e il commissario governativo Vasco Errani. Vertice che si sposterà poi negli altri centri colpiti dal sisma. Le strutture di accoglienza collettive sono già in arrivo e nelle prossime ore sarà deciso se e dove collocarle.