Terrorismo. Al Qaeda conta su azioni individuali per attentati in occidente

Pubblicato il 1 Luglio 2015 - 13:57 OLTRE 6 MESI FA
Terroristi ''homegrown''

Terroristi ”homegrown”

ROMA – Uno dei “principali obiettivi” dell’associazione terroristica, smantellata mercoledi dai carabinieri del Ros, era quello di “favorire processi di radicalizzazione di frequentatori del suo sito per indurli a compiere attentati nei Paesi occidentali”. E’ quanto spiegano gli investigatori facendo riferimento al fenomeno dei cosiddetti ‘lupi solitari’ e dei terroristi ‘homegrown’.

In questo contesto, oltre a pubblicare molti numeri della rivista in inglese “Inspire”, pubblicata da “al-Qaeda nella Penisola Arabica proprio ”per promuovere la strategia terroristica dei ‘lupi solitari’, gli organizzatori dell’associazione facevano leva soprattutto sull’effetto provocato dagli attentati terroristici più clamorosi.

Così, nel marzo 2012, in occasione dell’uccisione da parte del franco-algerino Mohammed Merah di tre paracadutisti dell’esercito francese, di un rabbino, dei suoi figli e di un altro bambino, l’ideologo Mohammed Majene ha pubblicato un lungo testo sull’importanza della strategia della “jihad individuale”, di cui gli attentati compiuti da Merah erano, secondo lui, un “lodevole esempio”.

Sul sito veniva anche diffuso il video di al-Qaeda “incarica solo te stesso”, in cui i leader dell’organizzazione, tra cui l’americano Adam Gadhan ucciso nel corso di un attacco di un drone in Pakistan, incitavano i propri sostenitori ad attivarsi autonomamente e a compiere attentati terroristici in Occidente.

“Viene così riproposta la tesi – sottolineano i carabinieri del Ros – secondo la quale la scelta migliore per chi vuole compiere la jihad è restare nei Paesi occidentali e attuare atti terroristici, il cui effetto è di gran lunga superiore ad eventuali azioni nei teatri di conflitto”. Sempre in tale ambito va letto il sostegno mediatico dato dagli indagati agli attentati parigini a ‘Charlie Hebdo’ e al supermercato ebraico.