Terrorismo a Roma: arrestato Angelo Liberati della “Cellula di resistenza proletaria”

Pubblicato il 19 Luglio 2010 - 13:07 OLTRE 6 MESI FA

E’ stato arrestato lunedì mattina Angelo Liberati, 27 anni, ritenuto dagli inquirenti della procura di Roma il telefonista della ”Cellula di resistenza proletaria”, sigla riconducibile all’area eversiva della ”sinistra marxista leninista”. Cellula che dal giugno del 2008 all’aprile di quest’anno ha messo in atto attentati a concessionarie di automobili, ad uffici del ministero del lavoro, ad una sede dell’associazione nazionale carabinieri.

Nell’ordinanza di custodia cautelare, firmata dal Gip del Tribunale di Roma, Rosalba Liso, a Liberati viene contestato il 280 bis, ”atti di terrorismo con ordigni micidiali o esplosivi”.

Diverse le perquisizioni effettuate dai carabinieri del Ros e dagli uomini della Digos che si sono coordinati nelle indagini condotte dal procuratore aggiunto, Pietro Saviotti.

Tra le abitazioni perquisite anche quelle di Fabrizio Antonimi e Raoul Trilli già condannati in passato per attentati effettuati tra il 1999 e il 2000 alle sedi dell’allora Ds e An.

Tra le azioni messe in atto anche gli attentati incendiari, di fattura ”artigianale”, alla concessionaria Fiat di via Porta Maggiore, ad un ufficio del Ministero del Lavoro in via De Lollis e ad i circoli del Pd di Tor de Cenci e del Pdl di via Sbarbaro. Il gruppo avrebbe spedito anche lettere di minacce al parlamentare del Pd, Roberto Morassut e a Gian Marco Calmieri, presidente del VI municipio, al giornalista Francesco Di Maio e di un pacco esplosivo al produttore della Taodue film, Pietro Valsecchi.

”Alle azioni – spiegano gli inquirenti – avevano fatto seguire rivendicazioni scritte e telefoniche. Nelle rivendicazioni si inneggiava alle brigate rosse, ai brigatisti deceduti Mario Galesi e Diana Blefari Melazzi, oltre che allo studente greco Alexis Grigoropoulos”.

L’arresto di Liberati è arrivato grazie ad una azione di indagine sul traffico telefonico e grazie ad immagini a circuito chiuso. Nel corso delle perquisizioni sarebbero state rinvenute una bomboletta a gas e un normografo.