Terrorismo, Roma blindata per il vertice europeo: camion vietati, 100 telecamere e cecchini

di redazione Blitz
Pubblicato il 24 Marzo 2017 - 08:19 OLTRE 6 MESI FA
Terrorismo, Roma blindata per il vertice europeo: camion vietati, 100 telecamere e cecchini

Terrorismo, Roma blindata per il vertice europeo: camion vietati, 100 telecamere e cecchini (Foto Ansa)

ROMA – L’eco dell’attentato a Londra del 22 marzo arriva a Roma, che si blinda per la due giorni di vertice internazionale per i 60 anni dei Trattati europei. Ci saranno barriere di cemento in strade e piazze del centro, deviazione della circolazione e alcune zone saranno vietate anche ai pedoni. Ma nessuna delle manifestazioni previste verrà cancellata. Piuttosto, saranno installate cento telecamere lungo i percorsi dei cortei, per monitorare lo svolgimento con un occhio particolare non solo all’eventuale azione di black bloc e altre frange estremiste, ma anche di possibili jihadisti.

Per il ministro dell’Interno, Marco Minniti, tre sono le priorità, come spiega il Corriere della Sera: “La protezione delle personalità, la tranquillità dei cittadini e la manifestazione pacifica del dissenso”. Per questo motivo, avverte il ministro, “ogni protesta sarà consentita, ma non superando il limite che porta alla violenza”.

Il dispositivo di sicurezza è stato inevitabilmente rafforzato dopo l’attentato a Westminster, tanto che un ufficiale di collegamento con il Regno Unito ha partecipato al Comitato di analisi strategica. Sulla scia di quanto accaduto a Nizza il 14 luglio scorso e a Berlino pochi giorni prima di Natale i camion non potranno circolare, mentre in strada ci sarà un maggior numero di squadre antiterrorismo e nei cieli è stato interdetto lo spazio aereo e si è deciso di utilizzare un particolare sistema che monitora anche i velivoli più piccoli. Mentre negli aeroporti è stato deciso il controllo di tutti i cittadini mediorientali e dei loro bagagli.

A preoccupare, oggi ancora di più, è proprio il fatto che gli ultimi attentati che hanno colpito l’Europa sono stati compiuti da lupi solitari, più pericolosi perché meno prevedibili (anche se spesso si tratta di persone già note ai servizi segreti).

Per tre volte, nei casi di Nizza, Berlino e Londra, i terroristi hanno seguito lo stesso copione e dunque, sottolinea Minniti, “l’analisi delle modalità di attacco ci consente di aggiungere un tassello fondamentale al quadro che avevamo già delineato per mettere a punto le misure di prevenzione”.

Quindi oltre al divieto di circolazione per i camion, spiega il Corriere della Sera, si è deciso di chiudere strade e piazze con i “dissuasori”, barriere di cemento che impediscono la circolazione come già accade da mesi in via della Conciliazione a protezione della Città del Vaticano. In alcune aree del centro storico non potranno passare nemmeno i pedoni, per consentire ai tiratori scelti di seguire senza interferenze il percorso delle personalità italiane ed estere che partecipano alle celebrazioni.

A Roma nel fine settimana ci saranno anche quattro cortei e un sit-in organizzati da antagonisti, black bloc e Forza Nuova.

Scrive il Corriere della Sera:

La preoccupazione maggiore riguarda ciò che potrà accadere a partire dalle 14 di domani quando partirà la manifestazione di Euro Stop. È in quella fase che gli estremisti poterebbero decidere di attaccare le forze dell’ordine e arrivare allo scontro. Ed è su questo rischio che Minniti si sofferma quando ribadisce che «nessun tipo di violenza può limitare la libertà dell’altro». Anche tenendo conto dei timori degli analisti della prevenzione che non escludono altri assalti nel corso della mattinata. Azioni estemporanee che potrebbero prendere di mira banche e agenzie del turismo, ma anche sedi istituzionali. Il ministro tiene a sottolineare che «non abbiamo chiesto a nessun promotore di cambiare percorso, né abbiamo disposto la chiusura dei negozi proprio per limitare i disagi».

Militari resteranno a vigilare su tutti gli obiettivi fissi (ambasciate, stazioni, sedi di partito e uffici pubblici), mentre le pattuglie delle forze dell’ordine seguiranno i cortei.  Tutti i contingenti sono stati potenziati per arrivare ad oltre cinquemila uomini in strada, che si aggiungono a tutti coloro che saranno impegnati nelle scorte.