La denuncia della Lila: “Chiesto il test Hiv per diventare militari e carabinieri”

Pubblicato il 6 Luglio 2012 - 23:47| Aggiornato il 7 Luglio 2012 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Tutti i bandi del ministero della Difesa chiedono esplicitamente ai candidati di presentare un test Hiv negativo pena l’esclusione. A denunciare questa “grave forma di discriminazioni nei confronti delle persone con l’Hiv” è la Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids (Lila). In un comunicato, l’Associazione Radicale Certi Diritti che ha ripreso quanto denunciato dalla Lila, spiega che il test viene chiesto “sia che si tratti di suonare nella Banda dell’Arma dei Carabinieri, sia si tratti di tirare con l’arco in un centro agonistico della Marina Militare”.

Tra i Bandi elencati dalla Lila vi è  anche quello riguardante i 248 posti disponibili per l’accesso ai licei annessi alle Scuole militari, sottolinea l’associazione radicale, secondo cui tutto ciò avverrebbe ”in violazione della Legge 135/1990 e di altre norme sul mondo del lavoro, comprese quelle dell’Onu che escludono la possibilità  di richiedere il test dell’Hiv ai lavoratori e aspiranti tali”.

L’Associazione Radicale Certi Diritti ha reso noto di aver inviato un esposto all’Unar (L’Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) e all’Oscad (l’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori) segnalando ”questa evidentissima forma di discriminazione nei confronti delle persone con Hiv”.