Italiano in Thailandia. “Se non paghi 10 mila euro non ti operiamo”

Pubblicato il 3 Gennaio 2012 - 15:09 OLTRE 6 MESI FA

Alessandro Amadori (foto da Mediterranews)

PHUKET – Il dramma di Alessandro Amadori in Thailandia comincia con un incidente in moto. Il ragazzo, un italiano di 27 anni, è in vacanza con gli amici e tornando da una festa verso l’albergo si schianta contro un guardrail.

Senza la certezza della copertura finanziaria però i medici thailandesi non vogliono operarlo e lui ha una ferita alla caviglia molto profonda, ha il piede tranciato. Servono 20 mila euro subito, altrimenti niente intervento.

La madre di Alessandro Caterina ha dovuto chiamare il console per cercare di sbloccare la situazione, un amico ha lanciato un appello sul web e adesso la sua regione, la Sardegna si è mobilitata per aiutarlo a tornare a casa.

”Devo andare a riprendere Alessandro – ha  raccontato la madre nel suo appello -. Mio figlio e’ bloccato in ospedale. Gli hanno anche sequestrato il passaporto. L’albergo chiede 1600 euro per la moto distrutta nell’incidente. Ora devo correre da mio figlio. Incredibile, in ospedale non lo hanno voluto assistere fino a quando non hanno avuto rassicurazioni sui soldi. E di preciso non mi hanno detto quanto costera’ la degenza. All’inizio volevano 5mila euro, ora siamo arrivati a 20mila senza che nessuno mi abbia spiegato il motivo”.

La Nuova Sardegna racconta che alla fine Alessandro è stato operato: “I medici gli hanno riattaccato il piede, dopo 12 ore di attesa e la garanzia che la famiglia avrebbe pagato 20mila euro per l’operazione”.