The Spot, lo skatepark più grande d’Italia distrutto da ladri e vandali

di Gianluca Pace
Pubblicato il 18 Ottobre 2013 - 11:30 OLTRE 6 MESI FA
The Spot, lo skatepark più grande d'Italia distrutto da ladri e vandali

The Spot, lo skatepark più grande d’Italia distrutto da ladri e vandali

OSTIA (ROMA) – Anche le sigarette elettroniche, i ladri hanno rubato tutto, dalla macchina del caffè ai computer. E’ questa la fine, ingloriosa di The Spot, lo skatepark più grande d’Italia di via Domenico Baffico, un punto di riferimento per i giovani di Nuova Ostia. Aperto, celebrato e poi chiuso e sequestrato dal sostituto procuratore Mario Palazzi. Su quell’area, di proprietà del Vicariato di Roma, adesso verrà costruita una Chiesa. Intanto però l’assenza di custodi, e controllo, ha attirato gli sciacalli su quel che resta dello skatepark.

L’attrezzatura più costosa, una pedana coperta in legno costata 100mila euro, è stata già bruciata, naturalmente senza motivo, dai vandali di turno. Tutto sotto gli occhi di William Zanchelli, il fondatore dello skatepark di Ostia: “Sono avvilito e frustrato dall’impotenza di non poter far nulla. Aver fatto tanto per questo territorio ed essere trattato così mi distrugge ogni voglia di ricominciare – conclude Zanchelli – Ho preso contatti con il Comune di Milano per trasferire lì la nostra esperienza ed allestire uno skatepark”.

L’area in cui sorge l’ampio skatepark nel 2003 era di proprietà dell’Ater, quindi del Comune di Roma. Poi la convenzione alla società sportiva che gestisce il parco sportivo e guidata da William Zanchelli. Il terreno dello skatepark però era già stato acquistato dal Vicariato – “già all’epoca della convenzione” – con l’intento di costruirci una nuova parrocchia.