Tina Ciaco, alias Priscilla Salerno, non ci sta: appello a Berlusconi e Cesa contro esclusione dalle liste

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 20 Agosto 2021 - 10:29 OLTRE 6 MESI FA
Tina Ciaco, alias Priscilla Salerno, non ci sta: appello a Berlusconi e Cesa contro esclusione dalle liste

Tina Ciaco, alias Priscilla Salerno, non ci sta: appello a Berlusconi e Cesa contro esclusione dalle liste (Foto Instagram)

Tina Ciaco, alias Priscilla Salerno, si ribella al centrodestra e lancia un appello a Berlusconi e Cesa. Non vuole essere esclusa a priori dalle liste per le elezioni comunali a Salerno. Lei è una nota attrice a luci rosse e aveva ricevuto dal Partito Socialista la disponibilità a inserire il suo nome in lista.

Solo che sul suo nome è piovuto un veto. Un veto che arriva (dicono, cioè dice lei) da Forza Italia e dall’Udc. Per questo Tina si rivolge ai leader nazionali dei due partiti per chiedere che venga rispettato un suo diritto.

Tina Ciaco (Priscilla Salerno) si ribella al centrodestra

“Non ci sto a subire veti ad essere messa al rogo. A subire violenza e pregiudizi. Sono una lavoratrice onesta e perbene. Una che con coraggio conduce ogni sua battaglia”. Così l’attrice hard ed imprenditrice Priscilla Salerno, al secolo Tina Ciaco.

“Ho dato – dice – la disponibilità alla candidatura alle amministrative di Salerno, la mia città. Avevo avuto, grazie ai socialisti, una possibilità nella lista con Forza Italia e l’Udc. Dai dirigenti dei partiti, dagli azzurri e dai centristi, il via libera. Poi lo stop carico di pregiudizi, di attacchi volgari, di falsità. Il peggio è che il veto posto da Forza Italia e dall’ Udc si è esteso alla mia presenza nella coalizione. Sono indesiderata, è impedito un mio diritto”.

“Si tenta – aggiunge – di cancellare l’impegno di anni, nelle scuole, con gli avvocati ed i magistrati, a favore dei giovani e delle donne. Nessuna come la sottoscritta ha denunciato i rischi del revenge porn e le violenze”.

L’appello di Priscilla Salerno a Berlusconi e Cesa

“Mi rivolgo a Lorenzo Cesa e soprattutto a Silvio Berlusconi, un gigante che ha combattuto per le libertà. Il Cavaliere impedisca che i suoi mettano veti, non è la cultura di Forza Italia. Mi auguro intervenga il Ministro Mara Carfagna che si è sempre battuta, più di altre e con notevoli successi, per i diritti delle donne e contro le discriminazioni. Le sue battaglie sono sconosciute al gruppo dirigente di Salerno”.

“Mi auguro gli altri protagonisti del centrodestra, per i quali ho rispetto e che non cito solo per evitare strumentalizzazioni o che qualcuno li possa maliziosamente danneggiare, e più in generale i protagonisti della politica, possano lavorare per garantire un mio diritto. Non è un attacco a Priscilla ma alle donne, all’impegno civile. È, ed è la cosa più grave, delegittimare significative battaglie per i giovani e le donne”.