Tir paralizzano l’Italia, frutta e verdura aumentano del 200%

Pubblicato il 25 Gennaio 2012 - 13:56 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – I Tir paralizzano l’Italia, c’è chi specula e frutta e verdura aumentano del 200%.  Le zucchine, che poco meno di una settimana fa venivano vendute al dettaglio a 3 euro al chilo, hanno toccato quota 7,50. Stesso discorso per le insalate, passate da 2 euro/kg a 4,30 euro/kg, per le melanzane, da 2,50 euro/kg a 3,50 euro/kg, per i cavolfiori da 1,50 euro/kg a 2,50 euro/kg. Stessa cosa per la frutta di stagione come le arance che sono rincarate del 100% (da 1 euro/kg a 2 euro/kg), le mele da 1,20 euro/kg a 2,10 euro/kg e le pere da 1,30 euro/kg a 2,30 euro/kg. I pochi agricoltori che riescono a trasportate le loro produzione vendono alle stesse quotazione di un mese fa.

Lo sciopero dei tir ha provocato una sorta di ‘panico d’acquisto’ delle provviste alimentari. Molti prodotti cominciano a sparire dagli scaffali e la speculazione si sta facendo largo, con prezzi che rispetto a sabato oggi sono aumentati anche del 200% sopratutto per ortaggi, verdure e frutta. Un danno ingente per le famiglie italiane, che in pochi giorni spenderanno il 15-20% in più e per le stesse aziende agricole che non riescono a trasportare le loro produzioni fresche.

E’ l’allarme lanciato dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori, fortemente preoccupata per uno scenario che rischia di avere effetti deleteri per le tasche ma anche per la salute dei cittadini perché, nella corsa all’accaparramento, c’è il rischio che si vadano a comprare prodotti, soprattutto quelli trasformati, scaduti.