Tommaso Cerno “finocchio di merda”. E la Rete risponde #Iostoconcerno

di redazione Blitz
Pubblicato il 20 Giugno 2014 - 15:16 OLTRE 6 MESI FA
Tommaso Cerno "finocchio di merda". E la Rete risponde #Iostoconcerno

Il giornalista dell’Espresso, Tommaso Cerno

ROMA – “Finocchio di merda, stasera sei invitato a cena… porta anche i tuoi amichetti, mi raccomando”. Così recita l’invito di cattivo gusto recapitato al giornalista dell’Espresso, Tommaso Cerno, con tanto di foto di una tavola imbastita con cappi da impiccagione e frasi omofobe.

Mittente: un troll, con 7 follower e un profilo inneggiante al nazismo. Ma è bastato che Cerno ritwittasse lo sgradevole invito che subito è partita una gara di solidarietà su Twitter al rimorchio degli hashtag #Iostoconcerno e #siamotutticoncerno. Da sinistra come da destra, da Anna Paola Concia a Licia Ronzulli, a migliaia di utenti solidali col giornalista.

Fabrizio Marrazzo, portavoce del Gay Center, invita a riflettere:

“Chi pensa che l’omofobia sia una forma di espressione del libero pensiero legga queste frasi. L’omofobia questa volta verso un personaggio noto si esprime in molti modi e i social network non ne sono immuni. Chi deve decidere politicamente come contrastare l’omofobia prenda nota e dia delle risposte”

Cerno ha ringraziato tutti e si è difeso con un video:

“Un attacco schifoso come questo, se colpisce una persona come me, ottiene questa risposta, riesce a scatenare quest’incredibile, meravigliosa reazione di solidarietà.

Ma quanti insulti così gravi colpiscono ragazzi gay ogni giorno, e loro non possono o non hanno il coraggio di denunciarli? Per tutte queste persone, violenze del genere sono un tormento quotidiano, una ferita profonda che non si può rimarginare.

Per questo servirebbe una legge contro l’omofobia efficace. Anch’io vorrei vivere in un’Italia in cui il gay pride non serve più, in cui la difesa dall’omofobia arriva dalle istituzioni, e non fuori. Ma ancora non è così”.