Tommy Parisi, cantante figlio di Savinuccio si costituisce

di Redazione Blitz
Pubblicato il 17 Marzo 2016 - 18:09 OLTRE 6 MESI FA
Tommy Parisi, cantante figlio di Savinuccio si costituisce

Tommy Parisi, cantante figlio di Savinuccio si costituisce

BARI – Si è costituito nel carcere di Bari Tommaso Parisi, figlio di quello che viene ritenuto, scrive l’Ansa, il boss del quartiere Japigia, Savinuccio, sfuggito all’arresto due giorni fa nell’operazione ‘Do ut des’, in cui è stata arrestata una trentina di appartenenti al clan accusati di associazione mafiosa, estorsione, detenzione di armi e favoreggiamento personale. Tommy, noto per la sua attività di cantante neomelodico e che finora non era mai risultato implicato nelle attività del padre, è accusato di associazione mafiosa.

Secondo gli inquirenti, avrebbe fatto da tramite tra il boss Savinuccio, in carcere da anni con brevi interruzioni, e l’organizzazione criminale. Il suo ruolo all’interno del clan sarebbe testimoniato anche, secondo gli inquirenti, da un video che lo ritrae mentre picchia un affiliato. L’organizzazione aveva attuato meccanismi di controllo e infiltrazione nei cantieri edili della città oltre ad una intensa attività di estorsioni.

Lo stesso giorno è stato arrestato, nel corso di perquisizioni e controlli compiuti dalla polizia al rione Japigia del capoluogo pugliese, uno degli ultimi latitanti dell’operazione della polizia di Stato che il 15 marzo scorso ha smantellato il potente clan mafioso ‘Parisi’ di Bari. L’arrestato è Donato Catinelli, di 44 anni, ritenuto, prosegue l’Ansa, il referente del clan nel territorio di Polignano a Mare (Bari).

In flagranza di reato sono stati invece arrestati: Nicola De Santis, di 28 anni, perché nella sua abitazione è stata sequestrata una pistola giocattolo, modificata e resa offensiva con la sostituzione della canna, completa di caricatore con munizionamento cal.9, e 7,5 grammi di hashish, un grammo di cocaina e un grammo di marijuana; e Vito Cardinale, di 30, perché colpito da un’ordinanza di carcerazione dovendo espiare la pena definitiva di 11 mesi e 29 giorni di reclusione per violazione della legge sugli stupefacenti.