Torino, busta con polvere sospetta: dopo Lavazza e Ferrero tocca a Balocco

di Alessandro Avico
Pubblicato il 8 Aprile 2019 - 14:12 OLTRE 6 MESI FA
Busta con polvere sospetta: dopo Lavazza e Ferrero tocca a Balocco

Busta con polvere sospetta: dopo Lavazza e Ferrero tocca a Balocco (Ansa)

TORINO – Una lettera contenente una polvere sospetta, simile a quelle recapitate nei giorni scorsi a Lavazza, Caffè Vergnano e Ferrero, è arrivata alla Balocco, azienda dolciaria che ha sede a Fossano (Cuneo). Sul posto i vigili del fuoco del nucleo Nbcr, che hanno messo in sicurezza l’ufficio corrispondenza dell’azienda, e gli artificieri dei carabinieri di Torino. La produzione prosegue e non è stato necessario evacuare l’azienda.

“Soldi o inquiniamo il caffè”: questa era la minaccia contenuta in una busta che recapitata lo scorso venerdì alla “Nuvola”, il nuovo quartier generale della Lavazza, a Torino. Indaga la Digos che, per ora, sembra escludere la pista anarchica. All’interno del plico c’era una bustina di plastica con polvere verde e una richiesta, in inglese, di soldi per non inquinare il caffè. La lettera è stata spedita dal Belgio. Sette dipendenti del settore postale sono stati trattenuti in isolamento.

Secondo il 118, alcuni dipendenti hanno lamentato disturbi alle vie respiratorie. Sul posto sono intervenuti carabinieri, vigili del fuoco e Digos. Il caso sembra totalmente differente da quelli delle lettere indirizzate al sindaco di Torino, Chiara Appendino, e al capogruppo della Lega alla Circoscrizione 6, Alessandro Sciretti.

Una busta sospetta, del tutto simile a quella ricevuta alla Lavazza, è arrivata poi nel pomeriggio di venerdì anche allo stabilimento della Ferrero, ad Alba (Cuneo). All’interno una polvere che verrà fatta analizzare. Un’altra busta ancora era arrivata giovedì allo stabilimento Caffè Vergnano di Santena (Torino). (Fonte: Ansa)