Torino, detenuto si uccide dopo 3 giorni di carcere: era stato arrestato mercoledì per furto di auricolari

Il giovane recluso si è impiccato nella sua cella della sezione nuovi giunti nel carcere di Torino. Era ancora in attesa dell'udienza di convalida.

di redazione Blitz
Pubblicato il 28 Ottobre 2022 - 15:31 OLTRE 6 MESI FA
Torino, detenuto si uccide dopo 3 giorni di carcere: era stato arrestato mercoledì per furto

Torino, detenuto si uccide dopo 3 giorni di carcere: era stato arrestato mercoledì per furto (Foto archivio Ansa)

Si è tolto la vita dopo appena tre giorni di carcere: si è impiccato intorno alle 8 di venerdì mattina impiccandosi nella cella del padiglione B, nella sezione “nuovi giunti” del carcere Lorusso e Cutugno di Torino.

Il giovane detenuto, di origine africana, era stato arrestato mercoledì per un furto di auricolari ed era in attesa dell’udienza di convalida. Gli agenti hanno provato a rianimarlo ma non c’e stato nulla da fare. 

Monica Gallo (Garante detenuti): Ogni suicidio è un fallimento

“Ogni suicidio rappresenta il fallimento non solo della comunità penitenziaria ma di tutta la collettività”, osserva la garante dei diritti dei detenuti, Monica Gallo, sul suicidio di oggi in carcere. 

“Giovani, spesso soli sul territorio, con storie faticose e vite ai margini, spesso alla prima carcerazione per reati minori verso i quali si aprono con troppa facilità le porte del carcere per non riaprirsi mai più alla vita”, conclude.

Montaruli (Fdi): Situazione insostenibile a Torino

“La situazione carceri di Torino versa in una condizione oramai insostenibile”, ha affermato il deputato torinese di Fratelli d’Italia Augusta Montaruli. “Secondo i sindacati di polizia penitenziaria da gennaio ad oggi si contano 56 aggressioni agli agenti da parte dei detenuti e oggi apprendiamo la tragica notizia di un giovane che si è tolto la vita nel carcere di Lorusso e Cutugno, non un caso isolato. Mentre è di ieri la notizia che un detenuto malato ha devastato la stanza dell’ospedale e un altro ha provato a lanciare liquido infiammabile contro un agente”.

“Da tempo – prosegue Montaruli – denunciamo la situazione del carcere di Torino, quello che dati alla mano sul rapporto agenti/ detenuti, ma anche per la varietà di settori, registra la situazione più critica in Italia”.

“Sottoporremo al Ministro alla Giustizia Carlo Nordio la questione  – conclude – per dare risposte a chi in carcere vive e lavora, partendo dagli agenti gli unici che possono garantire in queste condizioni ai detenuti un’esecuzione pena rigorosa ma equa anche in termini di prevenzione e supporto alla popolazione carceraria”.

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