Torino, ha la fibrosi cistica: si laurea in ospedale

Pubblicato il 13 Marzo 2012 - 19:21 OLTRE 6 MESI FA

TORINO, 13 MAR – Si e' laureata con 110 e lode, discutendo la tesi di laurea in Psicologia dal suo letto nel reparto di Rianimazione alle Molinette di Torino. Straordinaria determinazione e forza di volonta', nella storia di Anna Paschetta, la ragazza piemontese di 25 anni affetta dalla nascita da fibrosi cistica, che la scorsa estate ha subito il trapianto di entrambi i polmoni ed e' stata nuovamente ricoverata, a fine febbraio, a causa di una polmonite.

La singolare seduta di laurea si e' svolta nella stanza di ospedale in cui Anna e' ricoverata, con una commissione esaminatrice giunta appositamente dalla Facolta' di Psicologia e guidata dalla docente Silvia Ciariano.

La ragazza ha potuto presentare e discutere la tesi anche grazie alla strumentazione di ultima generazione di ventilazione con caschetto, minimamente invasiva per la paziente. ''Sono contenta – dice alla fine Anna, che desidera diventare educatrice -, ho studiato per cinque lunghi anni per raggiungere questo obiettivo''.

Per i genitori Giorgio e Agnese la laurea della figlia e' soprattutto una conferma: ''Anna e' una forza, Anna e' speciale – commenta commossa la madre -. Noi diciamo sempre – aggiunge – che nostra figlia e' nata con una letterina in piu' rispetto agli altri bambini. Stiamo imparando a leggere piano piano questa lettera e stiamo capendo che contiene dei grandi valori. Anna e' piena di vita – racconta poi la madre -, ha fatto nuoto per anni, ha anche preso il brevetto di bagnino. E' una ragazza speciale''.

Ma il traguardo raggiunto dalla ragazza ha un grosso significato anche per tutti i suoi coetanei: e' quanto afferma la docente Silvia Ciairano a conclusione della seduta di laurea alle Molinette. ''Questa esperienza insegna che bisogna combattere – afferma – e che nella vita, se ti impegni, puoi farcela. Siamo tutti molto legati ad Anna – conclude la docente della Facolta' di Psicologia – Ma lei ha fatto tutto da sola, con straordinaria forza; nessun trattamento particolare''. Molta soddisfazione anche da parte del professor Marco Ranieri, direttore del reparto di Rianimazione che oggi ha accolto la seduta di Laurea. ''Cio' che succede oggi – e' il suo commento – dimostra che Terapia intensiva si puo' aprire, mantenendo gli stessi standard e la stessa efficacia di cura, anche nelle condizioni piu' estreme''.