Torino, troppi bimbi al nido: li lasciavano al freddo per farli ammalare. Arrestate 2 maestre

di redazione Blitz
Pubblicato il 30 Gennaio 2019 - 08:59 OLTRE 6 MESI FA
Torino, troppi bimbi al nido: li lasciavano al freddo per farli ammalare. Arrestate 2 maestre

Torino, troppi bimbi al nido: li lasciavano al freddo per farli ammalare. Arrestate 2 maestre

TORINO – Li chiudevano in una stanza, bagnati e al freddo, per farli ammalare. I bambini iscritti al loro asilo erano troppi e, per questo motivo secondo l’accusa, le maestre li maltrattavano, probabilmente per fare posto ad altri. In una mansarda non autorizzata li ospitavano col riscaldamento spento, li strattonavano, li lasciavano piangere ore per la fame o per il sonno. Le due maestre, mamma e figlia operanti in un nido in famiglia privato, a Torino, si trovano ora in carcere con l’accusa di maltrattamenti continuati, in concorso, aggravati dalla minore età delle vittime.

L’indagine della polizia, scattata in seguito alla denuncia di alcuni dipendenti, è stata coordinata dal Gruppo Fasce Deboli della Procura del capoluogo piemontese. Dallo scorso novembre, la Squadra Mobile della Questura di Torino indaga sulle gravissime irregolarità nella gestione dell’asilo, anche con il supporto di intercettazioni telefoniche ed ambientali. I bambini, tra i 3 mesi e i tre anni, venivano accolti nella struttura in numero superiore a quello stabilito nell’autorizzazione comunale.

Secondo le accuse li tenevano in locali non autorizzati, con il riscaldamento spento, senza cambiarli né lavarli. Nutriti in maniera non adeguata e contraria alle norme igienico-sanitarie, i bambini venivano spesso strattonati. Le maestre, sempre secondo gli investigatori, impedivano loro di dormire e li esponevano alle fredde temperature invernali portandoli con sé a fare commissioni. In taluni casi, li rinchiudevano in una stanza da soli, per punizione.

“Il mio errore è stato quello di pensare ai bimbi del nido come se fossero i miei“, ha detto in sua difesa una delle donne arrestate. “La mia assistita – ha spiegato il suo avvocato – ha ammesso alcune situazioni che non erano perfettamente compatibili con un nido, ma ben lontani dall’essere qualificabili con maltrattamenti. Un esempio? Il fatto che non permettessero ai bambini di dormire alle 10 del mattino era semplicemente per abituarli a un corretto alternarsi di sonno e veglia”. Le donne sono inoltre accusate di aver scambiato i ciucci o i cucchiaini tra i piccoli. “Poteva capitare – aggiunge il legale – ma non era sicuramente un’usanza”.

Quello di Torino non è che l’ultimo caso di maltrattamenti scoperto dall’inizio del 2019. A inizio anno tre maestre e una bidella sono state arrestate in un asilo della provincia di Roma, mentre altre due sono state sospese in una materna di Cassino. In entrambi i casi i bambini venivano maltrattati a parole e non solo. Due maestre sospese anche a Venafro,  in provincia di Isernia. E’ di ieri la notizia della condanna delle due maestre di Colorno (Parma) accusate di insultare e picchiare con schiaffi e spintoni i bimbi, tra i 3 e i 5 anni, della sezione piedini arancioni della scuola d’infanzia Belloni. La Procura di Tempio Pausania, in Sardegna, indaga invece su un caso di presunti maltrattamenti nei confronti dei bambini dell’asilo nido comunale di Arzachena. Iscritte nel registro degli indagati la coordinatrice della scuola e la rappresentante della cooperativa che gestisce il servizio.