Torino, la Lega dice no alla costruzione di una moschea. I musulmani: “Ci vogliono nelle cantine”

Pubblicato il 3 Gennaio 2011 - 19:23 OLTRE 6 MESI FA

”La Lega vorrebbe che la comunità islamica rimanesse sempre in disagio, nelle cantine e nei garage, dove regnano la non trasparenza e la non dignità”: lo dice il leader islamico torinese Abdelaziz Khounati, esponente dell’Unione Musulmani in Italia, commentando la contrarietà del Carroccio al progetto per la nuova moschea di Torino.

”A noi dispiace – spiega Khounati – che un partito politico faccia un attacco ad un diritto garantito dalla Costituzione italiana come è la libertà di culto. Così facendo, la Lega non guarda la realtà con responsabilità e non sostiene politiche che possano davvero garantire l’integrazione della comunità musulmana nel tessuto sociale italiano”. ”La Lega – aggiunge – dovrebbe dimostrare ai cittadini che ha interesse a risolvere i loro problemi. Scegliendo la strada di lasciarli nel disagio delle cantine invece li usa perché diventino uno strumento politico a loro utile”. ”Abbiamo bisogno – conclude – di una cultura della tolleranza in cui la religione gioca un ruolo importante per gli esseri umani e in cui si condanna chi usa il nome di Dio per commettere violenza”.