Torino. Oppresso da Equitalia, imprenditore si spara

Pubblicato il 11 Maggio 2012 - 14:34 OLTRE 6 MESI FA

TORINO – Un imprenditore di 73 anni Mario Trombone ha cercato di suicidarsi la mattina dell’11 maggio sparandosi un colpo di pistola alla testa nel suo ufficio, a Torino.

Trombone è stato trovato esanime da un cameriere di un bar vicino. Ora si trova in gravissime condizioni nel reparto di rianimazione del Cto di Torino, dove i medici hanno deciso di non operarlo per l’estrazione del proiettile.

In un biglietto lasciato ai familiari ha raccontato di voler togliersi la vita perché non sapeva più come far andare avanti la sua impresa, un’azienda di facchinaggio, perché era ”oppresso dalle tasse”.

Oltre alla lettera ai familiari, ne ha lasciata un’altra destinata alla magistratura e ancora non aperta. Secondo il figlio, che si chiama Mario come il padre, non è mai stato depresso, ma ultimamente era ”ossessionato dal lavoro e dalle tasse. Aveva paura di dover chiudere un’attività che portava avanti da ormai 50 anni”.