Torino, piazza Baldissera: traffico in tilt. Due ore per fare tre chilometri

di Redazione Blitz
Pubblicato il 15 Novembre 2018 - 08:43 OLTRE 6 MESI FA
Torino, piazza Baldissera: traffico in tilt. Due ore per fare tre chilometri (foto d'archivio Ansa)

Torino, piazza Baldissera: traffico in tilt. Due ore per fare tre chilometri (foto d’archivio Ansa)

TORINO – Due ore in auto per fare tre chilometri. A Torino traffico paralizzato ieri pomeriggio, mercoledì 14 novembre, in piazza Baldissera. “In due ore ho percorso 3 chilometri. Qui ci sono sempre problemi, ma così, mai” dice alla Stampa uno dei tanti bloccati nell’ingorgo. Evidentemente, si lamentano in tanti, la nuova viabilità decisa del Comune per decongestionare piazza Baldissera non ha funzionato.

Il problema è che la giunta del Movimento 5 Stelle, come spiega Repubblica, ha deciso di non finanziare il progetto esecutivo per costruire un sottopasso e alleggerire il traffico. Il Comune, infatti, vuole disincentivare l’uso dell’auto rispetto a potenziare le infrastrutture. Ma la situazione nel frattempo è degenerata.

“Chiedano scusa alla città” tuona il consigliere comunale e segretario metropolitano del Partito Democratico, Mimmo Carretta. Che aggiunge “Sembrava Città del Messico, non Torino”.

Intanto il Comune con un’ordinanza oggi chiuderà il nuovo accesso da corso Venezia alla rotatoria di piazza Baldissera.”ll provvedimento resterà in vigore – spiega una nota dell’assessora Maria Lapietra – fino a quando non sarà ripristinata la normale viabilità all’intersezione con corso Grosseto”.

 “Viviamo come prigionieri nei nostri quartieri: ho impiegato un’ora esatta a percorrere tre chilometri da via Masserano a casa: ricordo bene chi ci accusava di voler creare un’autostrada in mezzo alla città, ma questi sono i risultati”, diceva poche settimane fa a Repubblica Nadia Conticelli, che abita in corso Grosseto e, come ex presidente della Circoscrizione 6, ha seguito la nascita della rotonda. Dello stesso avviso Marco Novello, di Borgo Vittori: “La giunta comunale vuole disincentivare l’uso dell’auto ma non calcola che la rotonda serve anche per i grandi spostamenti: qualità della vita è anche non stare un’ora in strada, ma potersi dedicare ad altro”.