Torino, baracche rom in fiamme dopo lo stupro: ma lei se l’è inventato

Pubblicato il 10 Dicembre 2011 - 21:04 OLTRE 6 MESI FA

TORINO – Una ragazza di 16 anni dice di essere stata violentata, e la gente del quartiere si è “vendicata” dando fuoco a un campo rom. E’ accaduto a Torino dove alcune decine di manifestanti hanno partecipato a un corteo di protesta dopo la violenza sessuale denunciata dalla ragazza. Dopo qualche ora, però la ragazza ritratta: non è stata violentata.

I manifestanti hanno incendiato baracche e roulotte abusive che si trovano nei pressi di una cascina. Secondo la famiglia della vittima, la ragazza e’ stata aggredita da nomadi.

Alcuni dei manifestanti che partecipavano al corteo, a un certo punto, hanno lasciato la manifestazione e si sono diretti verso la cascina Continassa, dove si trova un campo rom.

Dopo aver fatto allontanare i nomadi che si trovavano nel campo, hanno cominciato a danneggiare strutture, camper e auto e hanno appiccato il fuoco. Secondo testimoni, alcuni dei manifestanti avevano bastoni e hanno minacciato fotografi e operatori televisivi.

La ragazza aveva detto di essere stata attirata nell’androne di un palazzo non lontano da quello in cui abita e poi stuprata e lasciata in strada, dove il fratello l’ha trovata seminuda. E’ accaduto nel quartiere Vallette.