Torino, registro per il testamento biologico?

Pubblicato il 1 Marzo 2012 - 19:22 OLTRE 6 MESI FA

TORINO – La Provincia di Torino potrebbe istituire un registro per i testamenti biologici, sul modello di quanto gia' fatto dal Comune del capoluogo piemontese e dalle Province di Pisa e Cagliari. Lo chiede una petizione firmata dai radicali Silvio Viale e Igor Boni, che oggi hanno ottenuto dai vertici provinciali l'assicurazione del loro interessamento.

Il tema e' stato affrontato in una riunione con il presidente del Consiglio provinciale Sergio Bisacca e l'assessore Carlo Chiama, presenti anche Beppino Englaro e Mina Welby.

Il prossimo passo affinche' la proposta possa sfociare nell'adozione di una delibera sul modello di quella del Comune di Torino sara' un'audizione consiliare di Viale e Boni, che verra' fissata al piu' presto.

Un problema sollevato da Bisacca e' che dopo la scelta del Consiglio comunale di Torino fu diffusa dal Governo nazionale una circolare firmata da tre ministri che diffidavano i Comuni e gli enti locali dall'istituire i registri. Sarebbe quindi opportuno, e' stato sottolineato, interpellare il nuovo Governo perche' dica se quella circolare vale ancora.

A Torino, hanno ricordato dai presenti, il registro sta funzionando e ci sono gia' 300 testamenti biologici depositati. Il modello e' quello della busta chiusa consegnata all'Urp, l'Ufficio relazioni con il pubblico, dove un funzionario firma l'avvenuta consegna, senza leggere il contenuto del testamento.

''E' importante – ha detto Englaro – che le istituzioni riconoscano il diritto al testamento biologico, lo scopo della mia battaglia e' proprio questo''.