Torino, accompagna la figlia a scuola e scompare: mistero sull’imprenditore Angelo Carrieri

Ha accompagnato la figlia a scuola e poi è sparito nel nulla. Da ormai cinque giorni non ci sono più notizie di Angelo Carrieri, un imprenditore torinese di 49 anni che adesso la polizia cerca dopo che i familiari ne hanno denunciato la scomparsa. Le ricerche si svolgono anche in Puglia, soprattutto nella provincia di Taranto di cui l’uomo e’ originario e dove si recava spesso anche per lavoro.

Titolare di una piccola impresa che si occupa di rifornire negozi e supermercati dell’Italia del nord di pasta fresca prodotta da pastifici artigianali pugliesi, Carrieri viaggiava di frequente tra Torino e quella zona e spesso era lui stesso, alzandosi la mattina all’alba, ad effettuare le consegne. Gli investigatori torinesi possono contare su pochi ma importanti elementi: la bambina, che frequenta le elementari e che è l’ultima persona ad averlo visto, ma soprattutto i tabulati telefonici che segnalano alcune chiamate fatte dal cellulare dell’uomo dopo la sua scomparsa e che sono partite dall’area compresa tra i Comuni di Leporano e Pulsano, nella zona orientale della provincia di Taranto.

Anche per questa ragione le ricerche sono concentrate soprattutto in quella zona. Le ipotesi sono tutte aperte, dall’allontanamento volontario al sequestro, fino all’incidente, ritenuto però meno probabile: se fosse accaduto difficilmente non ne sarebbe giunta notizia. Carrieri, da molti anni a Torino e che vive separato dalla moglie, martedì sera era con la bambina. La piccola ha mangiato e dormito a casa sua. Poi al mattino l’ha accompagnata a scuola: un bacio e in classe al suono della campanella, in una scuola nella zona nord del capoluogo piemontese. Da quel momento piu’ nessuno lo ha visto o sentito.

A dare l’allarme è stata la moglie quando ha saputo che l’ex marito non si era presentato al lavoro come di consueto. L’imprenditore è alto un metro e 75 centimetri, è di corporatura normale, ha occhi verdi e capelli biondi. Sono stati sentiti i suoi collaboratori, i familiari, ma ad essere seguito è soprattutto il filo di quelle tracce di traffico telefonico nelle ore successive alla mattina di mercoledi’ scorso e che potrebbe portare a rintracciarlo o, almeno, a capire i motivi della sua scomparsa.