Torino: una slot machine ogni 130 abitanti. E in Val d’Ossola ribellione “slot free”

Torino: una slot machine ogni 130 abitanti. E in Val d'Ossola ribellione "slot free"
Torino: una slot machine ogni 130 abitanti. E in Val d’Ossola ribellione “slot free”

TORINO – “C’è una slot machine ogni 130 abitanti”: l’allarme l’ha lanciato in Commissione Antimafia a Palazzo civico Claudio Ferraro dell’Epat, come riporta Gabriele Guccione su Repubblica Torino:

“«Su 140 controlli in provincia di Torino la Finanza ha riscontrato irregolarità nel 70 per cento dei casi». Ma l’ultima frontiera sono i centri scommesse che prendono giocate per conto terzi usando i casino online: «Non sono normati ed esiste il sospetto di illecito — spiega il presidente della Fit, Claudio Bertolo — Noi ne abbiamo segnalati almeno 40 in città, tre di questi sono stati fatti chiudere dalle autorità». Togliere le macchinette non è però tanto facile, anche per chi volesse: «Bisogna pagare penali anche di 6mila euro a slot e i contratti prevedono di tenerle almeno 9 anni», fa notare il vicepresidente di AssoTabaccai, Alberto Alberetto. I consiglieri Fosca Nomis e Marco Grimaldi proporranno una mozione per impegnare il sindaco a stringere le misure e i controlli sui centri scommesse in città”.

E nella Val d’Ossola, terra ribelle dove nel 1944 nacque la prima repubblica antifascista, c’è un territorio libero dalle slot, la Valle Antrona. Dove i bar esibiscono l’adesivo “Slot free“.

“L’iniziativa partita su twitter con l’hashtag #notmycoffee ha preso piede, aumentano le segnalazioni sul sito www.senzaslot. it che contiene la mappa dei bar in cui la caffeina non si accompagna all’azzardo. Una quarantina i locali segnalati a Torino, dove c’è ancora molta strada da fare”.

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