Inneggiava alla Jihad tunisino espulso per terrorismo a Torino: confidava di voler fare attentati in Italia

di Alberto Francavilla
Pubblicato il 18 Marzo 2021 - 09:32 OLTRE 6 MESI FA
Torino, tunisino espulso per terrorismo: inneggiava alla Jihad, confidava di voler fare attentati in Italia

Torino, tunisino espulso per terrorismo: inneggiava alla Jihad, confidava di voler fare attentati in Italia (Foto Ansa)

Torino, tunisino espulso per terrorismo. Inneggiava alla Jihad e aveva promesso di voler compiere attentati in Italia. L’uomo, 28 anni, è stato denunciato per apologia e istigazione a delinquere con finalità di terrorismo. E rimpatriato in Tunisia.

Irregolare sul territorio italiano, l’espulsione è giunta al termine di una articolata indagine di polizia e carabinieri. Pare che il tunisino abbia più volte confidato ad altri connazionali la volontà di compiere attentati in Italia in nome della Jihad. E ha tentato anche di istigare alcuni stranieri a compiere atti di terrorismo.

Torino: tunisino espulso per terrorismo, esaltava il killer di Samuel Paty

Le indagini nei confronti del 28enne espulso erano iniziate lo scorso ottobre. Quando, al termine di una funzione religiosa in una moschea di Torino, si era avvicinato all’Imam esaltando l’azione terroristica dell’attentatore parigino responsabile della decapitazione del professor Samuel Paty. Anzi, in quell’occasione il tunisino aveva rimproverato il predicatore per aver stigmatizzato l’azione criminale.

Il tunisino di Torino voleva tagliare la gola ai sanitari che l’avevano curato per Covid

Positivo al Covid, l’uomo ha minacciato di tagliare la gola ai sanitari del centro d’accoglienza straordinario in cui è stato curato. Associato al Centro di Permanenza per il Rimpatrio, per gli investigatori ha subito evidenziato una particolare inclinazione alla violenza.

“Dobbiamo seguire la strada di Allah – ha più volte sostenuto minacciando gli appartenenti alle forze di polizia – per fare Jihad o qui o in Siria…io non ho niente da perdere, quello è il mio obiettivo e la mia strada…ci vediamo fuori e ti faccio esplodere perché io faccio kamikaze ishallah…vi taglio la gola…se mi mandi al mio paese…io dopo vado in Siria e voglio fare Jihad”.

Il tunisino è accusato anche di avere istigato alla rivolta alcuni connazionali e di aver partecipato al danneggiamento di alcuni moduli abitativi, a seguito dei quali era stato arrestato e condannato alla pena di 2 mesi e 20 giorni di reclusione.